Campioni senza una gamba, la sfida per il titolo in Giappone

Immagini forti quelle che arrivano dal Giappone, dove due squadre composte solo da calciatori che hanno dovuto subire l'amputazione di un arto si sono sfidato per il titolo di campioni nazionali 2015. Alla fine ad avere la meglio è stato il Kyushu Bailaor Football Club, formazione dell'omonima isola meridionale dell'arcipelago giapponese, che si è imposta per 1-0 sul sull'Alvorada di Kawasaki allo Fujitsu Stadium di Kanagawa.
Una gara "facile" solo in apparenza, visto che le due formazioni si sono allenate a lungo per poter disputare questo match nonostante le difficili condizioni dei propri calciatori. "Il Football Club Alvorada", si legge in un comunicato del club, "continua a sostenere la speranza che sia possibile portare un cambiamento nelle vite dei propri calciatori, portando loro speranza e coraggio. Alvorada significa "disabile" in portoghese, e noi lo siamo. Rappresentiamo un nuovo punto di partenza per tutti i nostri calciatori".
Una bella iniziativa che lascia sicuramente sorridere e ben sperare per il suo obiettivo vero: quello di dimostrare che anche le persone affette da una forte disabilità, come la perdita di un arto, possono sostenere una vita normale, al di là ovviamente dello sforzo per poter giocare la partita in quanto tale, che è stata più un simbolo che un match vero e proprio. La gara, infatti, proprio perché giocata da entrambe le formazioni composte da calciatori senza un braccio o una gamba, ha dimostrato il lato umano del calcio: un bel gesto che sicuramente sarà un messaggio di speranza per le tante persone che devono fare i conti con questo problema nella quotidianità di ogni giorno. E che adesso hanno un motivo in più per sorridere e per provare a vivere una vita normale.