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Camerun-Australia 1-1: un pari che non serve a nessuno

Zambo Anguissa e il rigore di Mulligan firmano l’1-1. L’Australia non concretizza la superiorità nel possesso palla. Aboubakar spreca troppo.
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Non serve a nessuno il pareggio fra Camerun e Australia. La partita è gradevole, gli australiani mantengono il 64% di possesso palla ma non riescono a concretizzare la sterile superiorità. "Penso che abbiamo dominato larghi tratti del match" ha detto Milligan che ha firmato il pareggio su rigore dopo il vantaggio di Anguissa. "C'è stato un piccolo calo di concentrazione che ci è costato carissimo alla fine del primo tempo. Ma abbiamo offerto una prestazione molto più completa rispetto all'esordio. Cerchiamo di prendere gli aspetti positivi e di vincere l'ultima sfida contro il Cile".

L'Australia parte meglio, ma la prima occasione é per il Camerun. Bassogog brucia la difesa aussie come nell'azione del vantaggio della Germania ma colpisce l'esterno della rete come Aboubakar tre minuti dopo. La pressione australiana si concretizza solo nella conclusione dalla distanza di Siani. Sono sempre i Leoni Indomabili a dettare i tempi e i ritmi, elevatissimi, del gioco. I pericoli aumentano. Al 23′ Mabouka disegna un cross insidiosissimo dalla destra: Leckie, sul palo opposto, si rifugia in corner. Alla mezz'ora l'Australia alleggerisce la pressione con l'aggancio e la conclusione in scivolata di Leckie che finisce alta. Aboubakar crea scompiglio però e al 34′ appoggia per Moukandjo: sul rasoterra Ryan è attento. Ma per la quarta volta consecutiva l'Australia concede un gol nel primo o nell'ultimo minuto di una frazione. Su lancio dalla destra di Mabouka, Aboubakar manca l'aggancio e il centrocampista del Marsiglia Zambo Anguissa liquida Ryan in uscita con un tocco morbido. E' il primo gol in Confederations Cup del Camerun dopo 313 minuti, dalla rete di Pius Ndiefi che ha deciso la semifinale del 2003. Per lui, uno degli otto che rifiutò la convocazione di Hugo Broos per l'ultima coppa d'Africa poi vinta dai Leoni Indomabili, è iniziato un percorso di redenzione scandito anche da una serie di ottime giocate, al di là del gol.

Nella ripresa l'Australia sfiora subito il pareggio con Rogic che si fa anticipare in uscita da Ondoa e rischia al 57′ sull'incursione di Bassogog ancora devastante sulla destra. La mette bene al centro per Aboubakar: l'attaccante del Beşiktaş ha praticamente un rigore in movimento e la mette fuori di poco. Un rigore, invece, finisce per decidere la partita. Mabouka atterra in area il giovane Alex Gersbach, a 20 anni e 45 giorni il secondo più giovane australiano in Confederations Cup dopo la leggenda Harry Kewell che ha segnato un memorabile golden-goal contro l'Uruguay che permise agli Aussie di centrare la finale. Milligan realizza e firma il sesto gol con la maglia della nazionale in 58 presenze.

Il Camerun continua a mantenere l'iniziativa e a sprecare occasioni. Altro contropiede innescato da Zambo Anguissa, con Mabouka che raccoglie sulla destra e mette al centro un pallone perfetto per Aboubakar che però non trova la porta.

Il ct australiano si affida per gli ultimi venti minuti all'esperienza di Tim Cahill, che festeggia le 100 presenze con la Green and Gold, arrivato in Russia dal VV Kloetingen, dove l'Australia giocò un'amichevole prima dei Mondiali del 2006. Ma il leitmotiv della partita non cambia.  Gli australiani controllano, manovrano e i camerunensi si fermano a controllare e ripartire in contropiede. Il finale regala solo una sforbiciata di Aboubakar che spreca l'inverosimile di fronte a un Ryan che ha tolto sicurezza a tutto il reparto.

Resta alla fine solo il rimpianto per un pareggio che nella sostanza non serve a nessuno.

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