Camera ardente per Piermario Morosini: amici e tifosi in pellegrinaggio (VIDEO)

E’ stata aperta questa mattina alle 7, nella chiesa della parrocchia del Monterosso a Bergamo, la camera ardente di Piermario Morosini, centrocampista del Livorno, scomparso sabato scorso. La camera ardente sarà aperta fino alle 22, domattina alle 11 ci saranno i funerali dello sfortunato calciatore.
Il ricordo di Petrucci – Dopo l’omaggio di Livorno, ieri sera è arrivata a Bergamo la salma del ‘Moro’. Sin dalle prime ore di questa giornata tantissime persone sono andate a porgere l’ultimo saluto a Morosini. Accanto alla bara, sempre presente la sua fidanzata, Anna, accanto a lei lo zio di Piermario, che ha voluto ricordare il nipote: ‘Piermario era l’uomo più felice del mondo quando è andato a Livorno. Era schivo, molto attaccato alla famiglia. Spero che la sua vita possa essere di esempio ai giovani.’. Domani al funerale ci saranno il Presidente della Figc, Abate, il C.T. Prandelli ed i calciatori di Udinese, Livorno, Atalanta e Pescara. Oggi lo hanno ricordato il presidente del Coni, Petrucci, e il Premier Mario Monti, che hanno premiato i migliori atleti italiani della passata stagione. Queste le parole di Petrucci: ‘Il mio impegno e quello dello sport italiano è di fare quanto è possibile per evitare che casi simili a quello che è costato la vita a Piermario Morosini possano ripetersi.’.
Presente anche una delegazione del Brescia – Tra i primi ad arrivare in chiesa, l’ex atalantino, Fabio Gallo: ‘E’ il momento del cordoglio e del silenzio, non ci sono parole. Me lo ricordo ragazzino ottimo giocatore.’. Una delegazione del Brescia ha salutato Morosini. Hanno voluto ricordarlo sia l’allenatore Calori: ‘L’ho conosciuto personalmente in forma privata, era un uomo semplice e umile che va ricordato senza clamore. Si è fatto amare in silenzio, l’ho sempre apprezzato. La squadra oggi è qui spontaneamente per un saluto.’ sia Gigi Maifredi: ‘Da questo dramma e dal suo tentativo di rialzarsi in campo può imparare il calcio e la vita. Ora stiamo vicini alla sorella.’.