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Callejon nuovo bomber del Napoli, i cinque segreti dello spagnolo

L’attaccante spagnolo ha realizzato 50 gol con il Napoli, ed è il 13° bomber all-time del club partenopeo. L’ex del Real è l’equilibratore tattico di Sarri.
A cura di Alessio Morra
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José Maria Callejon ha già segnato cinque gol nelle prime cinque partite di campionato. L’attaccante spagnolo, che è alla quarta stagione con i partenopei, assieme a Milik ha preso il posto di Higuain a livello realizzativo nello scacchiere di Sarri. L’ex giocatore del Real Madrid in questo momento è ritornato a fare la punta dopo che nelle ultime due stagioni aveva soprattutto lavorato più per la squadra che per se stesso, e anche per questo era stato meno puntuale sotto porta. Per Sarri ‘Calleti’ è ‘l’equilibratore tattico’ della squadra, ma forse molto presto diventare ‘il goleador tattico’.

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50 gol con il Napoli

Benitez quando lo porto con sé all’ombra del Vesuvio scommise sul suo allievo e disse: “Segnerà almeno venti gol”. Callejon al primo colpo realizzò, coppe comprese, esattamente venti reti. Scommessa vinta. Nelle due annate successive complessivamente di gol ne ha realizzati venticinque. Adesso con i cinque gol di quest’avvio di stagione è salito a quota 50 reti con la maglia azzurra ed è già 13° nella classifica all-time dei bomber partenopei. L’ex Real ha nel mirino Jeppson e Vinicio.

Vice-presidente di seggio

Callejon è un ragazzo serio, è un giocatore che si applica tanto in campo e fuori. A Madrid i suoi compagni di squadra, campioni assoluti come Casillas, Ramos o Ronaldo, per un paio d’anni lo hanno preso in giro per un episodio che nello sport professionistico oggi è unico. Novembre del 2011 al ‘Mestalla’ si gioca Valencia-Real Madrid, Callejon parte dalla panchina. La squadra allora di Mou si impone per 3-2. Dopo il match l’attaccante saluta i compagni e torna a Motril, il paese in cui è nato. Non perché vuole rilassarsi con la famiglia, ma perché era stato convocato come vice-presidente di seggio per la tornata elettorale. Callejon passa tutta quella giornata in una nuova veste prima di tornare il lunedì agli ordini di Mourinho. Ramos, uno dei suoi migliori amici, gli chiede ma ti hanno pagato per fare questo e quanto? Callejon rispose: ‘Ho percepito 60 euro’. Da quel momento l’esterno è diventato nello spogliatoio l’uomo dei 60 euro.

‘Equilibratore tattico’

Callejon da quando milita in Serie A ha giocato tutte le partite in due campionati su tre, e complessivamente ha saltato solo un incontro. La salute è di ferro, ma lui piace a tutti i suoi allenatori che possono far rifiatare chiunque, ma non a lui. Sarri in tempi non sospetti lo definì l’equilibratore tattico del Napoli.

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11 febbraio

Callejon l’11 febbraio prossimo compirà trent’anni ed è nel pieno della maturità calcistica. L’11 febbraio non è un giorno come tutti gli altri nella ‘cabala’ del Napoli. Perché in quel giorno sono nati Ciro Ferrara, napoletano doc, che con la maglia azzurra fu protagonista in tutte le vittorie del Napoli di Maradona, e pure Christian Maggio, uno dei calciatori ‘storici’ del Napoli di De Laurentiis, sesto calciatore all-time a livello di presenze con i partenopei. E adesso in quel giorno bisognerà celebrare con tutti gli onori anche un giocatore che sta pian piano facendo anche lui la storia di questo club.

7 magico

Il numero 7 è uno di quelli che ha fatto la storia del calcio in ogni angolo del mondo. Da quando esistono i numeri fissi questo numero è stato quello che ha probabilmente prodotto più gol nel Napoli. Il 7 lo aveva inizialmente sulle spalle il ‘Pocho’ Lavezzi, il primo grande idolo post Maradona, che cedette il suo numero al ‘Matador’ Cavani, autore di più di 100 reti con la maglia azzurra. Quando è andato via l’uruguagio il 7 lo ha ereditato Callejon, che fin qui ha segnato 50 reti.

Le parole di Callejon –“Il Bologna è una buona squadra, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Noi stiamo giocando bene, stiamo segnando tanto e dobbiamo continuare così. Sono felice per quest’inizio di stagione. Credo che gli altri bomber veri mi supereranno nella classifica dei cannonieri. Milik? Lui è un ottimo giocatore, avevamo visto qualche partita di lui e segnava tanto all’Ajax. Mi aspettavo fosse forte, per noi è molto importante, lo dobbiamo sfruttare al massimo. Deve ancora imparare un po’ di cose e noi lo aiuteremo”.

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