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Calhanoglu e Jack regalano ‘3 punti europei’ al Milan. Contro il Bologna brilla il turco

Nell’1-2 ottenuto sul campo del Bologna, il Milan conquista 3 punti fondamentali per la corsa all’Europa League. Al ‘Dall’Ara’ da sottolineare l’ottima prova di Calhanoglu (autore anche del primo gol e di un assist) e di Calabria. Tra i padroni di casa si salva solo il giovane Orsolini.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Senza riposo dopo la sconfitta contro il Benevento. Subito al lavoro per preparare al meglio la gara di Bologna e ripartire con convinzione per rincorrere l’obiettivo Europa League che sarebbe il traguardo minimo di questa travagliata stagione del Milan. Allo stadio ‘Dall’Ara’ termina con il punteggio di 2-1 in favore dei rossoneri grazie ai gol di Calhanoglu e di Bonaventura e De Maio per il Bologna. Una gara cominciata subito con gli uomini di Gattuso padroni del campo e vogliosi di voler portare a casa l’intera posta in palio senza farsi condizionare dai risultati degli altri campi. Per una formazione che non è cambiata nel modulo (4-3-3), ma che ha visto la modifica di alcuni uomini rispetto al match perso contro il Benevento: Locatelli al centro del campo al posto dell’infortunato Biglia e Zapata al fianco di Bonucci in difesa.

In attacco Cutrone preferito ad Andrè Silva e Kalinic. Per Donadoni invece panchina per Di Francesco e fiducia in attacco, sempre nel 4-3-3, per Orsolini in attacco con Palacio e Verdi. Ancora Nagy a centrocampo che è cresciuto nelle ultime settimane, con Mbaye nel ruolo di terzino destro al posto di Torosidis. Tra i migliori in campo della gara sicuramente Calhanoglu autore di una prestazione superlativa, così come Calabria. Male invece e assolutamente bocciato Nagy per i padroni di casa. Ma andiamo a vedere con ordine gli aspetti tattici della gara e i top e i flop di questo Bologna-Milan.

Donadoni sceglie Orsolini in attacco

Dopo lo 0-0 di Cagliari Donadoni contro il Milan sapeva di doversi giocare tanto per prendere punti importanti per la sicurezza aritmetica di una salvezza che comunque sembra essere già centrata. Ma ecco che alla vigilia le defezioni dall’infermeria hanno fermato il tecnico dei rossoblù. L’infortunio di Dzemaili infatti ha costretto il tecnico a schierare dall’inizio Nagy nel suo 4-3-3.

Le formazioni iniziali in campo (Transfermarkt)
Le formazioni iniziali in campo (Transfermarkt)

Un calciatore che dopo il suo primo gol stagionale ha fatto vedere buone cose dopo un campionato trascorso più che altro in panchina. Ma la novità più grande è stata in attacco dove a sorpresa è stato schierato il giovane Riccardo Orsolini al posto di Di Francesco. Per l’attaccante ex Ascoli la conferma da titolare dopo la gara in Sardegna. Un attestato di fiducia importante per questo talento del nostro calcio.

Per il Milan ecco Locatelli titolare dopo più di 5 mesi

Il Milan non ha cambiato molto rispetto alla gara persa contro il Benevento in casa una settimana fa. Gattuso ha dovuto rinunciare a Biglia e Romagnoli per infortunio sostituiti rispettivamente da Locatelli e Zapata che è stato scelto al fianco di Bonucci. In attacco la sorpresa è stata Cutrone nel 4-3-3 preferito ad Andrè Silva e Kalinic. La curiosità più grande è stato proprio l’impiego del giovane centrocampista del vivaio rossonero che è ritornato titolare dopo più di 5 mesi.

Le partite trascorse dall'ultima gara da titolare di Locatelli (Transfermarkt)
Le partite trascorse dall'ultima gara da titolare di Locatelli (Transfermarkt)

L’ultima gara di Locatelli da titolare è stata infatti il 15 novembre del 2017 contro il Napoli al ‘San Paolo’, poi solo panchina e qualche minuto di partita da subentrato. Rispetto alla gestione Montella, Gattuso l’ha impiegato molto meno. Suso e Calhanoglu a completare invece il tridente d’attacco.

Il primo tempo si accende dopo mezz’ora

Poche, pochissime occasioni per un primo tempo che, soprattutto nella prima mezz’ora, è stato povero di emozioni. Le due squadre sembravano annullarsi con il 4-3-3 a specchio che ha condizionato il gioco di Bologna e Milan. I rossoneri hanno attaccato maggiormente sulla fascia destra nel primo tempo con la spinta di Calabria, a supporto di Kessie, che costringeva dall’altra parte Ricardo Rodriguez a stringere a 3 la difesa e quindi limitare nella spinta lo svizzero.

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Con Bonaventura spesso portato ad accentrarsi per creare imprevedibilità al centro, il Milan però non è stato mai così pericoloso anche perchè l’impostazione di Locatelli era molto lenta e articolata. E allora l’opzione 2, il lancio di Bonucci, ha portato il momentaneo 0-1 per gli uomini di Gattuso con l’ex Juventus che ha imbeccato al meglio Kessie, bravo ad appoggiare palla a Cutrone che a sua volta ha servito l’assist perfetto per l’accorrente Calhanoglu bravo a concludere in rete il gol del vantaggio. Per il Bologna, molto chiara, è stata la difficoltà a centrocampo di saper contenere gli attacchi dei rossoneri. E in questo si è sentita la mancanza di Dzemaili.

I numeri del primo tempo (SofaScore)
I numeri del primo tempo (SofaScore)

Il gol annullato ad Orsolini poi, è stata l’unica gemma di un primo tempo povero di occasioni per i padroni di casa che hanno provato molto a sfruttare gli inserimenti di Poli e i tiri dalla distanza di Verdi, ma nulla più. Anzi, nei minuti di recupero, Bonaventura, sfruttando un orrore difensivo della difesa rossoblù, è riuscito ad inserirsi e a realizzare anche il raddoppio con il suo ottavo gol stagionale.

Il Milan gestisce il vantaggio ma che paura nel finale!

Che bella reazione. Già, dopo una settimana in cui l’ultima della classe (il Benevento) era andato a vincere a ‘San Siro’, Gattuso, che si era vergognato della sconfitta contro i sanniti, non aveva concesso neanche un giorno di riposo ai rossoneri ‘costretti’ a dover far ricredere il proprio tecnico contro il Bologna. E così è stato, perchè al ‘Dall’Ara’ il Milan ha chiuso la pratica rossoblù dopo soli 45’ quando era andata nello spogliatoio già sicuro di un vantaggio di 2-0. Una prestazione positiva da parte del collettivo e che ha messo in evidenza comunque l’ottima forma fisica di alcuni singoli come Bonaventura e soprattutto Calhanoglu capace di confezionare un assist all’ex Atalanta e realizzare il gol del momentaneo 0-1.

Bene anche Cutrone che si conferma sempre uno dei migliori in campo e sicuramente la punta perfetta per gli automatismi tattici di questa squadra. Da sottolineare però, ancora una volta, un finale vietato ai deboli di cuore con il Milan costretto a difendere un vantaggio che sembrava essere messo in cassaforte e che invece è stato costretto a subire il ritorno del Bologna dopo il gol di De Maio che ha riaperto la gara. Non un flop della gara, ma sicuramente c’è da evidenziare ancora una volta, una prova tra alti e bassi di Suso che in due occasioni non è riuscito a siglare il gol dello 0-3 prima della rete di De Maio.

I migliori in campo al ‘Dall’Ara’

Calhanoglu fa tutto lui

L’ultimo gol realizzato da Calhanoglu con la maglia del Milan in campionato, coincideva anche con l’ultima vittoria dei rossoneri in questa stagione (3-2 al Chievo) a ‘San Siro’ il 18 marzo. A conferma dell’importanza tattica del turco negli automatismi tattici di Gattuso, l’ex Bayer, contro il Bologna, è stato in grado di vincere da solo questa partita.

I suoi movimenti in orizzontale sulla linea degli attaccanti è stato infatti prezioso per confezionare il gol del momentaneo 1-0 su assist di Cutrone e fondamentale per servire, a sua volta, il passaggio decisivo per il raddoppio di Bonaventura. Prezioso nell’impostazione di gioco, il numero #10 dei rossoneri è stato uno dei migliori in campo al ‘Dall’Ara’ per costanza, cattiveria agonistica e decisione.

La spinta di Calabria sempre puntuale

Se il Milan è riuscito più volte a servire in fase offensiva gli accorrenti Calhanoglu e Bonaventura, è stato sicuramente merito anche dell’ottima spinta di Davide Calabria. Con Biglia out per infortunio infatti, Locatelli non era in grado di garantire la stessa qualità dell’argentino in fase di impostazione e allora ecco che Gattuso ha sfruttato (un po’ alla Conte al Chelsea con Azpilicueta) proprio i difensori per cominciare l’azione.

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Lo zampino di Bonucci sullo 0-2 ne è una conferma. Ma anche lo stesso Calabria, costringendo Rodriguez a stringere a tre la linea difensiva, è stato bravo a staccarsi dalla retroguardia e mettere in difficoltà Masina da quella parte andando a supporto di Kessie in quella zona di campo facendo poi retrocedere un po’ Suso a centrocampo. Bella la lotta tra lo stesso Calabria e Orsolini lungo quella fascia, due calciatori che ben presto potrebbero far parte della prossima Nazionale italiana futura.

Jack sigilla l’ottava meraviglia

Per tutta la gara ha fatto da ‘pendolo’ tra centrocampo e attacco andando a coprire tutti gli spazi liberi lasciati dalla difesa del Bologna staccandosi dalla posizione iniziale di mezz’ala di centrocampo. Il gol di Jack Bonaventura è stata la ciliegina sulla torta di una prestazione super da parte dell’ex Atalanta capace di mettere in mostra, oltre alle sue già note capacità offensive, anche un’ottima propensione al sacrificio andandosi a prendere, così come Calhanoglu, i palloni dalla difesa e cominciare l’azione da impostare per l’attacco.

Ma la specialità della casa,vista al ‘Dall’Ara’, è stata la capacità di tagliare al meglio da sinistra a destra, cosa che gli ha poi consentito di andare in gol. Davvero molto positiva la sua prova che conferma l’ottima stagione giocata comunque dal Giacomo rossonero.

I flop di questo Bologna-Milan

Masina in difficoltà fin dall’inizio

La difficoltà lungo l’out mancino del Bologna era palese. La capacità di Calabria e Kessie di creare superiorità numerica da quella parte ha infatti mandato in tilt Adam Masina. Il giovane terzino sinistro del Bologna infatti è stato messo in difficoltà fin da inizio partita. Completamente bruciato spesso sullo scatto dal numero #2 del Milan e dall’ex Atalanta, non è mai stato capace di riuscire a mettere una pezza da quella parte agli affondi dei rossoneri. Una difficoltà che nemmeno le continue chiusure in superiorità numerica di De Maio sono riuscite ad ovviare. Il giallo per fallo su Calabria nella seconda frazione è stata la fotografia perfetta della sua prestazione a dir poco negativa.

Un disastro Nagy lì in mezzo

Dopo 5’ dall’inizio della ripresa, Donadoni ha capito che bisognava cambiare qualcosa. E allora ecco che a farne le spese è stato forse uno dei calciatori più negativi visti nel primo tempo: Nagy. Il giovane centrocampista, schierato titolare al posto dell’infortunato Dzemaili, non è stato in grado di poter contenere gli affondi continui di Kessie e di supportare nell’azione difensiva il povero Masina spesso in superiorità numerica.

La negativa prova di Nagy (SofaScore)
La negativa prova di Nagy (SofaScore)

La sua partita ha lasciato molto a desiderare. Donadoni aveva in mente sicuramente anche di farlo inserire con Poli nelle azioni offensive dei rossoblù, ma questo non si è mai visto. Brutta gara per lui, giusta la sostituzione con Avenatti nei secondi 45’.

Quante difficoltà per Gonzalez

Una mina vagante in mezzo al campo. Ben 45 palloni toccati per tutto il tempo che è rimasto in campo (meno di 1 ora) e la consapevolezza di aver giocato una gara al di sotto delle sue qualità. Giancarlo Gonzalez è uscito comprensibilmente deluso dalla sua pessima prestazione che ha messo in evidenza i limiti, soprattutto di posizionamento di questo calciatore. Spesso si è staccato dalla linea difensiva, lasciando De Maio da solo e sbagliando i tempi d’anticipo nei confronti dei confusionari attaccanti milanisti che si scambiavano spesso posizione, in maniera frenetica, in attacco.

I tocchi di palla di Gonzalez (WhoScored)
I tocchi di palla di Gonzalez (WhoScored)

La sua palese difficoltà, evidenziata anche in occasione del diastro difensivo del Bologna visto nel corso del gol di Bonaventura, ha costretto Donadoni a cambiarlo nella seconda frazione inserendo Simone Romagnoli. Da valutare comunque, nel suo giudizio finale, anche una sua probabile condizione fisica precaria.

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