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Calhanoglu e Borini fanno la differenza, Muriel e la mediana viola no

Il solito generoso Chiesa che prova a rimettere la partita sui giusti binari non basta e la Fiorentina paga una serata negativa della mediana con Fernandes e Dabo, insufficienti. Anche Muriel gira spesso a vuoto senza mai diventare pericoloso. Il Milan vince e non subisce il momento negativo di Piatek.
A cura di Alessio Pediglieri
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Malgrado Piatek non abbia quasi mai tirato in porta il Milan passa a Firenze per le scelte di Gattuso che predilige una mediana centrale fisica e muscolare (Kessiè e Bakayoko) ed esterni veloci come Borini e Suso. A risolvere il match però è Calhanoglu che per una sera gioca ad ottimi livelli. Per la Viola, giri a vuoti di Muriel e, quando entra, di Gerson. In avanti il solo Chiesa salva la propria prestazione. Insufficienti soprattutto i centrocampisti, Dabo e Fernandes su tutti.

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Calhanoglu fa la differenza

Con un Calhanoglu nel motore che gira a pieno regime anche il milan può beneficiare di una serata di grazia. Finchè il '10' rossonero gioca ad alti livelli, la Fiorentina può solamente pensare di difendersi prima di imbastire azioni offensive. Il turco nel primo tempo è perfetto al di là del gol del vantaggio che comunque vale il prezzo del biglietto con una spizzicata di testa che beffa Lafont.

Gattuso indovina la mediana con Bakayoko e Kessiè

Bene Calhanoglu e bene in generale il centrocampo del Milan che ritrova possanza e muscoli in Bakayoko e Kessiè e alcune giocate di vecchio stampo da parte di Suso che esce dalla sua ‘zolla' di gioco per creare quel movimento dietro a Piatek che da sempre Gattuso pretende.

Serata no per Piatek, sì per Borini

Chi è sotto tono, forse è proprio il polacco scelto a Cutrone per forare la retroguardia viola, attenta ma non impenetrabile. L'ex Genoa appare imballato soprattutto nel primo tempo quando avrebbe il compito di tenere bassa la linea viola. Obiettivo raggiunto a metà e a intermittenza che non aiuta sempre il gioco rossonero. Chi gioca una gara gagliarda è Borini autore di tante discese sulla fascia: bravo a tenere palla, ricevere falli, provare la conclusione a rete.

Solito Chiesa, Muriel assente

Nella viola funziona a metà la scelta di Montella di giocarsi Muriel centrale con ai lati Mirallas e Chiesa. Gli esterni girano anche, intercambiando ruoli e posizioni ma l'ex Doria non è in serata e si vede sin da subito quando calcia in tribuna una punizione che doveva almeno sporcare i guanti a Donnarumma. Solo Chiesa si fa pericoloso nei 90 minuti di gioco impegnando la difesa rossonera, anche se poco supportato dai compagni.

La mediana viola insufficiente

In mediana la Fiorentina ha pagato pegno: Fernandes e Dabo hanno perso spesso le sfide con il centrocampo rossonero, non riuscendo nell'interdizione e arrivando spesso secondi sulla palla. Un peccato originale che ha compromesso le manovre in costruzione della Viola che ha tenuto scoperta la difesa e senza costanti rifornimenti l'attacco.

Il tabellino e i voti

Fiorentina-Milan 0-1 (36′ Calhanoglu)

Fiorentina (4-3-3): Lafont 6.5; Laurini 5 (23′ st Gerson 5.5), Milenkovic 6, Vitor Hugo 6, Biraghi 5.5; Dabo 5 (40′ st Nörgaard), Edimilson 5 (29′ st Vlahovic), Benassi 5.5; Chiesa 6.5, Muriel 5, Mirallas 5.5
A disp.: Brancolini, Terracciano, Hancko, Ceccherini, Ferrarini, Antzoulas, Montiel, Simeone, Koffi.
All.: Montella

Milan (4-3-3): G. Donnarumma 6.5; Abate 6, Musacchio 6, Romagnoli 6, Rodriguez 6; Kessie 6, Bakayoko 6.5, Calhanoglu 7; Suso 6.5 (36′ st Castillejo), Piatek 5 (29′ st Cutrone), Borini 6.5 (43′ st Laxalt).
A disp.: Reina, A. Donnarumma, Zapata, Conti, Mauri, Bertolacci.
All.: Gattuso

Arbitro: Mariani

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