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Calcomercato, Brahimi conferma le ultime notizie: “Contatto col Milan”

L’ala franco-algerina ha ammesso l’interesse del Milan. Operazione da condurre con il fondo Doyen, detentore del 55% del cartellino del calciatore del Porto.
A cura di Maurizio De Santis
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"Ci sono stati dei contatti ma questo non influenza il impegno come calciatore del Porto". A parlare così è Yacine Brahimi, 25enne ala sinistra del Porto che conferma l'interesse del Milan nell'intervista a France Football. Francese, naturalizzato algerino, duttile abbastanza da essere impiegato anche come trequartista oppure sulla corsia opposta: i rossoneri hanno messo gli occhi su di lui che a settembre scorso – al debutto in Champions contro il Bate Borisov – realizzò una tripletta nel 6-0 messo in carniere dai lusitani. Un hat-trick grazie al quale mise il suo nome in calce alla lista di altri sette storici calciatori che, all'esordio nella massima competizione europea, si sono distinti per prodezze balistiche e capacità realizzativa: Van Basten (1992), Tino Asprilla (1997), Aiyegbeni (2002), Rooney (2004), Iaquinta (2005), Grafite (2009). Quanto al rendimento stagionale, è di prim'ordine: 13 gol in 39 partite, score che lo vede prezioso anche nelle vesti di uomo assist, velocità e buona tecnica individuale.

Un'operazione del genere per molti è il segnale della collaborazione sempre più stretta tra il ‘diavolo' e la Doyen (il fondo che ha in mano la maggioranza del cartellino del calciatore): un sodalizio destinato a incrementarsi qualora il rapporto con Mr Bee – il magnate thailandese che rileverebbe parte sostanziosa delle quote di maggioranza – divenisse sempre più stretto fino alla chiusura della transazione. Brahimi a far da apripista senza accantonare il sogno di riavere in rossonero Ibrahimovic (oltre al volere del Psg, il problema è costituito dall'ingaggio). Il Porto fiuta il pericolo e, stando a quanto raccolto dal giornale portoghese ‘O Jogo', è pronto a farsi scudo di una clausola inserita nel contratto del calciatore franco-algerino: ovvero, provare a rilevare dal fondo Doyen l'attuale 55% del cartellino così da avere mani libere nella gestione del calciatore.

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