Calcioscommesse, Palazzi: 4 anni a Mauri e -6 alla Lazio

Non ha avuto mezzi termini il procuratore federale Stefano Palazzi nel richiedere la pena al giocatore della Lazio e alla società di Claudio Lotito nell'ambito dell'inchiesta relativa alle presunte combine sulle partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. Per il centrocampista e capitano dei capitoli, Palazzi ha chiesto 4 anni e sei mesi di squalifica, contestando al giocatore un doppio illecito. Responsabilità diretta anche per la società che dovrebbe venire squalificata in campionato di 6 punti in classifica.
Per la Lazio anche una sanzione economica di 20 mila euro.
Le partite in questione – Sotto la lente d'ingrandimenti degli inquirenti erano finite due partite datate stagione 2010-2011 e che riguardavano in entrambi i casi, la Lazio, impegnata contro il Genoa e contro il Lecce. Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, si concluse 4-2 per i padroni di casa che trionfarono anche in occasione di Lecce-Lazio del 22 maggio 2011, quando vinsero con un altro rocambolesco risultato di 2-4. Nelle due partite in questione, la società capitolina, oltre ad avere probabilmente combinato gli incontri, ha tratto anche diretto vantaggio dai risultati ottenuti e per questo, per Palazzi, ha una responsabilità oggettiva.
Le altre richieste di Palazzi – Oltre alla Lazio, colpite dalle richieste del Procuratore anche il Genoa e il Lecce, da doversi penalizzare entrambe con un -3 in classifica. Tra i giocatori, con Mauri, squalifica richiesta per Omar Milanetto (ex Genoa) con 3 anni e 6 mesi così come per Massimiliano Benassi, Stefano Ferrario e Antonio Rosati. Richiesto anche un anno in continuazione alla precedente squalifica per Mario Cassano e due anni in continuazione per il calciatore e amico di Mauri, Alessandro Zamperini.