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Calcioscommesse, Izzo rischia sei mesi per omessa denuncia

Tra sette giorni la sentenza: il calciatore si proclama innocente, l’Avellino rischia sette punti di penalità.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si avvicina il giorno del giudizio per Armando Izzo: nel giro di una settimana, il difensore del Genoa e della Nazionale vedrà emesso il suo verdetto per quanto riguarda le accuse della giustizia sportiva in merito a due presunte combine avvenute nel periodo in cui il calciatore vestiva la maglia dell'Avellino. Accuse sempre respinte da Izzo, che si dichiara estraneo ai fatti: ma per lui il giudice potrebbe decretare ben sei mesi di squalifica quantomeno per omessa denuncia, sebbene infatti il calciatore stesso non avesse disputato nessuna delle due partite sotto indagine.

Izzo si difende: "Ho chiesto io di non giocare quelle gare"

"Posso essermi accordato con un boss, mandante di omicidi, dandogli disponibilità a combinare match e poi eludere il patto senza subire conseguenze?", ha detto ironicamente Izzo durante l'udineza, "Ho chiesto io al tecnico Rastelli di non giocare nelle gare contestate". Sulla stessa lunghezza d'onda l'avvocato De Rensis, che già aveva difeso Antonio Conte: "Conosco vita, morte e miracoli del calcioscommesse, perché ci sono stati diversi miracoli", ha sottolineato, "e prima di stroncare una carriera e la vita di una persona e della sua famiglia, bisogna pensarci bene e soppesare le carte. Non c’è nessuna prova del coinvolgimento di Izzo", ha specificato, "e in più è stato il ragazzo a chiedere di non giocare. Se la Procura lo avesse deferito per omessa denuncia, avremmo agito in modo diverso".

L'Avellino rischia una penalizzazione di 7 punti

Diversa la linea difensiva dell'Avellino, club che rischia sette punti di penalità: secondo i propri legali, il procedimento andrebbe invalidato per "l'inosservanza della perentorietà dei termini procedurali", come aveva stabilito da una sentenza di fine marzo del Collegio di Garanzia del Coni per una controversia sorta con la Federazione Italiana Tennis. Adesso bisognerà attendere una settimana: poi ci sarà il verdetto.

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