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Calcioscommesse: Gattuso e Brocchi indagati

I calciatori indagati nel filone d’inchiesta della Procura di Cremona. Quattro le persone arrestate: due di esse, Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani, identificati come ‘mister x’ ovvero il collegamento tra la promiscuità dei traffici indiscriminati, i calciatori e i club. Il procuratore di ‘ringhio’: “Cade dalle nuvole”. L’agente dell’ex laziale: “Siamo stupiti, è un professionista serio”.
A cura di Maurizio De Santis
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Gennaro Gattuso e Cristian Brocchi indagati nel filone d'inchiesta sul Calcioscommesse condotto a Cremona. Ed è dagli uffici della Procura lombarda che è partito l'ordine di perquisizione nei loro confronti: i reati ipotizzati sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva, ma i soggetti coinvolti sarebbero una ventina, compresi dirigenti e altri giocatori. L'ex calciatore del Milan, campione del mondo a Berlino nel 2006 con la Nazionale di Lippi, da pochi mesi è stato esonerato dal Palermo dopo una breve avventura in panchina. Quanto a Brocchi, che ha chiuso di recente la sua carriera con la maglia della Lazio dopo aver indossato anche le maglie di Milan e Verona, è attualmente allenatore delle giovanili rossoneri.

Indagini e arresti. Quattro le persone arrestate in base all'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip, Guido Salvini. Riflettori puntati su due soggetti in particolare: si tratta di Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani, i cosiddetti ‘mister x' ovvero il collegamento tra la promiscuità dei traffici indiscriminati, i calciatori e i club. Due figure chiave: il primo collegato al ‘gruppo dei bolognesi' (per il quale era finito nei guai un altro ex calciatore, Giuseppe Signori); il secondo in contatto con Almir Gecic (uno dei leader del ‘gruppo degli zingari'). Le altre due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Cosimo Rinci (amico di Spadaro e dirigente del Riccione) e Fabio Quadri, considerato una sorta di braccio destro di Spadaro.

Il collegamento. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti Brocchi e Gattuso sarebbero stati in contatto con due degli arrestati. Francesco Bazzani sarebbe riuscito a che a introdursi nel Centro Sportivo di Milanello e aveva inviato messaggi allo stesso Gattuso. Quando? Nel febbraio del 2012 in occasione delle partite di Milan, Lazio e Juventus che erano finite nel mirino degli scommettitori.

Sms e contatti telefonici. Messaggi scambiati nell'imminenza di quattro partite del Milan sarebbero alla base delle accuse contestate a Gattuso. Il gip, Salvini, sottolinea i "ripetuti contatti telefonici intrattenuti tra Gattuso, il suo "amico fraterno" Salvatore Pipieri con Francesco Bazzani. Contatti che sarebbero avvenuti prima di Chievo-Milan, Milan-Lazio, Milan- Bari e Milan-Cagliari della stagione 2010/2011. Dall'esame delle celle, si evince, come riportato nell'ordinanza di custodia cautelare, che il 20 febbario 2011 "mentre Bazzani si dirigeva verso lo stadio Bentegodi di Verona, evidentemente per assistere all'incontro Chievo – Milan, intratteneva 2 contatti, a distanza di pochi minuti, con Lorenzo D'Anna (dirigente sportivo della formazione scaligera) e Gennaro Gattuso".

Le utenze di Brocchi e Bazzani. "110 i contatti emersi – scrive il gip Guido Salvini nell'ordinanza -. Vanno dal 22 gennaio 2011 e si protraggono fino al mese di maggio. Tra i contatti più significativi quelli che precedono la partita Bologna – Lazio del 23 gennaio 2011, terminata 3-1, punteggio che costituisce un over 3.5, così appetito dagli scommettitori. Ancora più significativi i contatti che si riferiscono alla partita Lazio – Juventus del 2 maggio 2011 terminata con la sconfitta della Lazio per 0-1".

Last Bet, il bilancio: 54 arresti, 120 indagati. I provvedimenti emessi dalla Procura di Cremona rientrano nel solco dell'inchiesta ‘Last Bet', scattata nel giugno del 2011, e che ha già coinvolto (alcuni sono anche finiti in carcere) calciatori in attività ed ex calciatori (anche di serie A) tra i quali Giuseppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. "L'operazione è un ulteriore risultato che conferma l'impegno della Polizia contro il fenomeno del calcioscommesse e che va inserito in un contesto più ampio di indagini – ammette il direttore del Servizio Centrale Operativo della Polizia, Raffaele Grassi – che hanno già consentito di arrestare complessivamente 54 soggetti e di indagare più di 120 persone".

Gattuso, "cado dalle nuvole". "Per Rino è stato sicuramente un fulmine a ciel sereno, è caduto dalle nuvole – ammette Andrea D'Amico, agente di Gattuso, a Sky Tg24 -. C'è bisogno di sapere di più e ora i legali prenderanno i contatti con la Procura per capire quali siano i contorni di questa vicenda che sicuramente ha sorpreso tutti. La cosa importante è non avere fretta di tirare conclusioni o emettere giudizi, perchè bisogna capire anche come certi nomi vengano fuori. Rino non sa come mai il suo nome sia balzato agli onori delle cronache -risponde- ed è curioso di capire le circostanze che hanno portato a questa situazione".

Brocchi, "sotto schock". A parlare per l'ex laziale è il suo agente, Davide Lippi. "Siamo stupiti, Cristian è estraneo a questa vicenda – afferma a Sky -. Né condannato e né colpevole, c'è solo una indagine della magistratura. Siamo sereni anche se le notizie che arrivano dai giornali danno fastidio e faremo in modo di tutelare l'immagine di un ragazzo che è stato un grande atleta e oggi sta provando di affrontare la carriera da allenatore. C'è un danno di immagine in corso per le notizie che stanno uscendo, per ciò che mi risulta i contatti che ci sono stati furono per un passaggio di biglietti per andare allo stadio. Se così fosse appurato dagli inquirenti vorrei sapere poi chi riabilita l'immagine rovinata ad un bravo professionista".

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