Calcioscommesse: ecco cosa rischiano club, giocatori e dirigenti coinvolti

Il nuovo scandalo legato al calcioscommesse rischia di stravolgere nuovamente il calcio italiano. Sono più di 70 le persone coinvolte a vario titolo nell'operazione Dirty Soccer che ha inguaiato calciatori, dirigenti, presidenti, 13 società di Lega Pro e 4 di Serie D oltre alle ultime Salernitana, Benevento e Ascoli. Tutto lascia presagire dunque un principio d'estate caldissimo per il panorama calcistico del belpaese alla luce delle diecimila intercettazioni effettuate che avrebbero già accertato condizionamenti su alcune partite sotto inchiesta con tanto di nomi dei protagonisti. E' lecito aspettarsi veri e propri stravolgimenti nelle classifiche finali di questa stagione agli sgoccioli e dei prossimi campionati, anche se per i responsabili del calcioscommesse bisognerà far partire una corsa contro il tempo per decretarne responsabilità diretta o oggettiva.

Situazione critica. Le parole dell'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, all'Ansa chiariscono una situazione che rischia di essere letteralmente esplosiva e addirittura più pesante dell'ultimo scandalo legato al calcioscommesse: "Le conseguenze per il sistema, che ora rischia di implodere, sono devastanti, questa indagine rispetto alle altre è condotta dall'Antimafia e questo la dice lunga sulla portata dell'inchiesta, con 1.267 pagine di atti quando l'altra inchiesta sul calcioscommesse, quella di Cremona, ne ha poche centinaia. I campionati minori sono fortemente a rischio, aspettiamoci un'ondata di retrocessioni, esclusioni e radiazioni. Tutto ciò certifica lo stato comatoso di campionati come Lega Pro e serie D. E fatemi anche dire che è stata una scelta folle, anche se non è dipesa dal mondo del calcio ma da chi voleva far aumentare le entrate dello Stato, quella di quotare e quindi ‘aprirè alle scommesse le partite del torneo di serie D, quindi di dilettanti, che così è stato esposto ad attacchi e virus letali che ne hanno eroso la credibilità. Dopo aver visto che c'erano legami tra la malavita organizzata e alcuni presidenti cu sarà ancora chi scommette su queste partite o va a vederle?"

Cosa rischiano i club, giocatori e dirigenti coinvolti nel calcioscommesse. Per quanto riguarda le società il nuovo codice di giustizia sportiva parla chiaro: in caso di responsabilità diretta il club rischia anche la retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di competenza, e anche la non assegnazione o la revoca del titolo di campione nel caso la società in questione abbia vinto il torneo stesso. Penalizzazioni afflittive dunque, ovvero capaci di incidere sulla classifica e i risultati ottenui. In caso di responsabilità oggettiva invece le pene sono leggermente più leggere, a seconda del coinvolgimento: una penalizzazione di uno o più punti e anche l'eventuale retrocessione o esclusione dal campionato di provenienza. Rischiano dunque di essere riscritte le classifiche e anche i quadri di playoff e playout di alcuni campionati. Per tutti i tesserati e i dirigenti coinvolti, in caso di illecito sportivo confermato si può passare dall'inibizione, alla squalifica minima di 3 anni fino alla radiazione. Solo una squalifica di pochi mesi, e multe in caso di omessa denuncia invece.

Corsa contro il tempo. E' partita dunque la corsa contro il tempo per la giustizia sportiva con il procuratore federale Palazzi che ha già chiesto gli atti alla Procura di Catanzaro titolare dell'inchiesta pur non potendo per ora ascoltare i personaggi coinvolti. I processi sportivi dovranno necessariamente essere conclusi entro luglio per poter così delineare chiaramente il quadro dei prossimi calendari, e gironi dei campionati. In caso contrario le date d'inizio potrebbero seriamente slittare.