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Calcioscommesse, chiesti 148 punti di penalità tra Lega Pro e Dilettanti

La Federazione presenta le richieste: rischia grosso L’Aquila, chiesto il -32. Richieste di squalifica per molti tesserati, tra cui Di Napoli, Astarita e Moxedano.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una bufera vera e propria quella che sta per abbattersi sulla Lega Pro: la FIGC ha infatti chiesto, al termine della requisitoria nell'ambito del processo sul calcioscommesse partito dall'inchiesta penale della procura della Repubblica di Catanzaro, ben 148 punti di penalità alle varie squadre coinvolte nell'inchiesta. In pratica, andrebbe praticamente riscritta gran parte della classifica della terze serie italiana, con conseguenze facilmente intuibili a campionato in corso.

Nel dettaglio, sono stati richiesti ben 32 punti di penalità al solo club de L'Aquila, oltre ad una sanzione di 205mila euro. Subito dopo, c'è la Pro Patria, la cui richiesta è di 20 punti di penalità; terzo "posto" in questa particolare classifica per il Santarcangelo, per il quale sono stati richiesti 12 punti di penalizzazione. A seguire, richieste di 4 punti per l'Akragas, 3 per Savona, Tuttocuoio, Catanzano e Juve Stabia. Per la Serie D, invece, chiesti 22 punti per il Neapolis, 9 per il Montalto, 7 per la Torres, 6 per la Puteolana ed il Sorrento, 2 per l'Hinterreggio e le Due Torri, 1 per la Pro Ebolitana. Per quanto riguarda invece la "responsabilità presunta", chiesto un punto di penalità per il Livorno (Serie B), Aversa, Cremonese, Fidelis Andria, Frattese, Grosseto, Maceratese, Monopoli, Pavia, Prato e Scafatese.

Queste invece le richieste di pena richieste da Gioacchino Tornatore, sostituto procuratore della FIGC, per i tesserati che sono stati deferiti nell'ambito dell'inchiesta "Dirty Soccer":

Eugenio Ascari: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda, più altri sei mesi di squalifica e 10mila euro per illecito aggravato.
Salvatore Astarita: 5 anni di squalifica e la preclusione, più altri 3 anni di squalifica e un'ammenda di 120mila euro per illecito aggravato.
Andrea Bagnoli: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda, più altri sei mesi di squalifica e 10mila euro di ammenda per illecito aggravato.
Abdoulayè Baldè: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda, più altri 6 mesi di squalifica e 10mila euro di ammenda per illecito aggravato.
Felice Bellini: 9 mesi di inibizione e 20mila euro di ammenda.
Gianni Califano: 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda.
Fabio Caserta: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda.
Luca Cassese: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda.
Daniele Ciardi: 5 anni di squalifica e la preclusione, più un anno e 6 mesi di squalifica e 160mila euro per illecito aggravato.
Antonio Ciccarone: 5 anni di inibizione per l'associazione più 6 anni di inibizione e 180 mila euro di ammenda.
Luigi Condò: 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda.
Ninni Corda: 3 mesi di squalifica.
Giuseppe Cosentino: 6 mesi di inibizione e 30mila euro di ammenda.
Fabio Di Lauro: 4 anni e 7 mesi di squalifica e 135mila euro di ammenda.
Arturo Di Napoli: 3 anni e 6 mesi di squalifica e 50 mila euro di ammenda più altri 6 mesi di squalifica e 10 mila euro di ammenda per illecito aggravato.
Ercole Di Nicola: 6 anni e 3 mesi di inibizione più 185 mila euro di ammenda.
Mirko Garaffoni: 3 anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda più altri 6 mesi di squalifica e 10 mila euro di ammenda per illecito aggravato.
Adolfo Gerolino: 4 anni e 6 mesi di squalifica più 80 mila euro di ammenda.
Domenico Giampà: 3 anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda.
Marco Guidone: 4 anni di inibizione e 70 mila euro di ammenda.
Pietro Iannazzo: 4 anni di squalifica e 80 mila euro di ammenda.
Gianmarco Ingrosso: (posizione stralciata).
Pasquale Izzo: 2 anni di squalifica per «fattiva collaborazione» (articolo 24 Cgs).
Pasquale Lo Giudice: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda.
Fabrizio Maglia: 6 mesi di squalifica e 10 mila euro di ammenda.
Bruno Mandragora: 6 mesi di squalifica e 30 mila euro di ammenda.
Emanuele Marzocchi: 2 anni di squalifica per «fattiva collaborazione» (articolo 24 Cgs).
Vincenzo Melillo: 3 anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda più 6 mesi di squalifica e 10 mila di ammenda per illecito aggravato.
Francesco Molino: 5 anni di inibizione e preclusione, più 1 anno e 6 mesi e 30 mila euro di ammenda.
Raffaele Moxedano: 10 mesi di squalifica e 50 mila euro di ammenda.
Mario Moxedano: 5 anni di inibizione più preclusione, più 3 anni e 8 mesi di inibizione in continuazione più 80 mila euro di ammenda.
Vincenzo Nucifora: 4 anni e 2 mesi di inibizione e 70mila euro di ammenda.
Francis Obeng: 4 anni di squalifica e 70mila euro di ammenda.
Armando Ortoli: 4 anni di squalifica e 60mila euro.
Maurizio Antonio Pagniello: 4 anni e 6 mesi di inibizione più 70 mila euro di ammenda.
Antonio Palermo: 5 anni di inibizione più preclusione, più inibizione di 1 anno e 6 mesi e 30 mila euro ammenda.
Fulvio Pea: 6 mesi di squalifica e 30 mila euro di ammenda.
Armando Pellicanò: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda.
Luciano Pignatta: 3 anni e 6 mesi di squalifica e 60 mila euro di ammenda.
Daniele Piraino: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda.
Giacomo Ridolfi: 3 anni e 8 mesi di squalifica e 70 mila euro di ammenda.
Mario Ruga: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda.
Giuseppe Sampino: 6 mesi di inibizione e 10 mila euro di ammenda in continuazione.
Massimiliano Solidoro: 4 anni di squalifica e 90 mila euro di ammenda.
Marcello Solazzo: 5 anni di squalifica e 90 mila euro di ammenda.
Paolo Somma: 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda.
Marco Tosi: 4 anni di squalifica e 70 mila euro di ammenda.
Mohamed Lamine Traoré: 4 anni e 6 mesi di squalifica e 80 mila euro di ammenda.
Andrea Ulizio: 4 anni e 6 mesi di squalifica e 80 mila euro di ammenda.
Mario Ulizio: 5 anni di inibizione più preclusione, più 1 anno e 6 mesi di inibizione e 110 mila euro di ammenda.

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