Calcioscommesse, altre gare nel mirino: anche cinque di Serie A
Lo scandalo sul calcioscommesse rischia di allargarsi a macchia d'olio. L'assoluzione di Antonio Conte ha portato serenità nell'ambiente federale, con Carlo Tavecchio che ha parlato apertamente di "felicità". Nessuna parola, invece, sul processo in corso che riguarda quaranta persone imputate per associazione a delinquere e soprattutto dopo gli arresti degli ultimi giorni e la notizia di un dossier dei bookmakers che rischia di far letteralmente "saltare il banco".
Il dossier dei bookmakers riguarda i cosiddetti "movimenti anomali" della stagione appena conclusa. E tra le gare segnalate ce ne sono ben cinque di Serie A, tutte del Frosinone. Lo riporta Repubblica che poi cita una fonte propria che ha specificato: "Questo, a scanso di equivoci non significa che la società o i calciatori abbiano responsabilità dirette. Non abbiamo alcuno strumento per valutarlo. Ma certo le puntate registrate sono state molto strane".
Per adesso si parla solo di puntate strane e nulla più. Anche il Frosinone per adesso prende le distanze: "Nessuno poteva fare illazioni o sospettare nulla sul comportamento della squadra e dei suoi tesserati". Ma inevitabilmente, la questione avrà diversi sviluppi. Le cinque gare nel mirino solo Frosinone-Milan 2-4 del 20 dicembre scorso, Frosinone-Napoli 1-5 del 10 gennaio ("clamorosa per numeri di giocate, uno dei record assoluti della serie A di quest'anno"), Genoa-Frosinone 4-0 del 3 aprile (dove nel mirino ci sono le puntate sulle sconfitte con handicap e sugli over), Verona-Frosinone 1-2 del 17 aprile (con puntate enormi sul successo ospite nei minuti finali, che con il successo in pieno recupero dei ciociari ha "causato" vincite enormi), e Napoli-Frosinone 4-0 del 14 maggio (flusso anomalo di scommesse sull'espulsione di un calciatore ciociaro nei primi minuti, ed effettiva espulsione di Mirko Gori al 13′ minuto).
Ma i flussi anomali riguardano anche undici gare di Lega Pro: molte fanno riferimento ai match di Messina e Catania, ma anche in questo caso non ci sono elementi per ipotizzare responsabilità delle società. "Ma alcune situazioni hanno davvero dell'incredibile", spiega la fonte di Repubblica, "ci sono autogol che ricordano i tempi dell'inchiesta di Cremona".