Calciopoli, Ledesma e Nesta: Non ricordiamo
Napoli, 12 Ottobre – Oggi si è svolto l'ennesimo capitolo dell'inchiesta riguardante Calciopoli; sono stati ascoltati il centrocampista laziale Christian Ledesma, il difensore del Milan, Alessandro Nesta, e l'attuale responsabile della Commissione Arbitri Nazionale di Serie B, Roberto Rosetti.
In merito alla clamorosa svista arbitrale in Lazio-Fiorentina del 2005, quando Mauri intercettò la sfera con le mani prima che entrasse nella rete, Rosetti dichiara: «Non vidi il fallo di mano, credevo l'avesse preso con la testa. Ma nessuno in campo se ne accorse, solo Chiellini. Il tiro era talmente violento che pure il telecronista si accorse del mani solo al quarto replay»; l'ex arbitro, successivamente, risponde alle accuse di un eventuale pressione del disegnatore, Bergamo, riferendosi ad un episodio avvenuto a fine partita: «Io durante tutto l'arco della partita il cellulare lo tengo sempre spento. Bergamo usò un approccio psicologico un pò forte, ‘come hai fatto a non vederlo?' disse, io riattaccai subito».
E' stato interrogato, successivamente, Christian Ledesma, che ha parlato del derby Roma-Lazio, quello sospeso per gli incidenti nei pressi dello stadio, senza riuscire a ricordare ulteriori dettagli: «I giocatori erano terrorizzati, avevano paura di una rappresaglia dei tifosi, è stata una psicosi di massa». Nesta, invece, ha dichiarato di non ricordare eventuali episodi dubbi nel match Fiorentina-Milan, con due rigori clamorosamente negati ai viola; il difensore del Milan ha dichiarato di «aver giocato altre cento partite da allora», confessando, di conseguenza, di non ricordare nulla di quella partita.
Giuseppe Senese