Calciomercato, Yepes alla Sampdoria
Mario Yepes alla Sampdoria. Pochi dettagli per una trattativa che porta alla corte di Mihajlovic un calciatore d'esperienza e reduce da un buon Mondiale in Brasile con i ‘Cafeteros' di Pekerman. Compagno di squadra di James Rodriguez (volato dal Monaco al Real Madrid per 80 milioni di euro) e degli ‘italiani' Cuadrado, Armero, Zuniga, a 38 anni, il difensore centrale sudamericano proseguirà la sua avventura in Serie A: svincolato dall'Atalanta, vestirà la maglia blucerchiata. I contatti tra l'entourage del calciatore e la dirigenza ligure sono serviti anche a definire i termini del suo arrivo sotto la Lanterna: ovvero, contratto di un anno (con opzione per il rinnovo fino al 2016) e un ingaggio possibile sia per le casse dei doriani (350 mila euro a stagione) sia per il capitano della Colombia in Coppa del Mondo. Toccherà a Yepes reggere le sorti del reparto arretrato che può vantare anche il tedesco Mustafi, reduce dalla vittoria nella rassegna iridata e divenuto oggetto dei desideri di mercato della Juventus.
Dalla Colombia alla Serie A, la carriera di Yepes
Vent'anni di carriera e un bagaglio tecnico acquisito dal 1994, anno del suo debutto con il club colombiano del Cortolua: è la squadra in cui Mario Yepes ha esordito e disputato 3 stagioni e mezzo (76 presenze, 7 gol) prima di sbarcare al Deportivo Calì (105 gare giocate, 11 reti) dove rimarrà per 3 campionati prima di passare agli argentini del River Plate (101 presenze, 9 gol). Dal Sud-America all'Europa, Yepes mette piede nel ‘vecchio continente' esibendosi nella Ligue 1 francese: prima al Nantes (90 presenze, 7 gol) per 3 stagioni, poi indossando la casacca del Paris Saint Germain per altre 4 annate (144 partite disputate, 10 reti). Dal 2008 approda nella Serie A italiana: 2 anni al Chievo Verona (64 match, 1 centro), 3 campionati tra le fila del Milan (46 presenze, 2 gol), infine una stagione all'Atalante (26 gare giocate). Dal 1999 ha vestito la maglia della nazionale colombiana (6 reti all'attivo) e il momento clou della sua carriera è stato senz'altro l'ottimo Mondiale in Brasile.