Calciomercato, Xavi lascia il Barcellona: nel 2015 giocherà in Giappone

E' solamente una indiscrezione ma è sufficiente perché sui social e sul web se ne stia parlando come se dovesse accadere domani: Xavi, il capitano e protagonista indiscusso del Barcellona del ‘tikitaka', campione di tutto, lascerà la Catalogna e gli azulgrana per andare a giocare in Asia. In Giappone per l'esattezza nel Tokyo allenato dal nostro Ficcandenti. Tutto accadrà solamente nel 2015 a fine di questa stagione ma per il centrocampista spagnolo l'avventura al Barça può ritenersi già conclusa con quest'anno che sarà l'ultimo. Forse potrà brindare all'ennesimo scudetto in Liga o magari potrà alzare la sua ultima Champions League, ma di certo dovrà salutare il suo pubblico e il club con cui ha scritto pagine indimenticabile nella storia internazionale del calcio.
7 milioni a stagione, forse già a gennaio. L'indiscrezione è arrivata direttamente dall'estremo Oriente e sulle pagine del quotidiano giapponese ‘Nikkan Sports‘ che ha sciolto le ultime riserve e ha dato la notizia come per certa. Xavi sarebbe stato contattato dal club della capitale nipponica che vorrebbe chiudere l'affare già nella finestra di mercato invernale ma che verosimilmente potrebbe aspettare fino a giugno, accontentandosi di una opzione da parte del giocatore a inizio 2015. Il Tokyo, allenato dal nostro Ficcandenti, così come tutto il movimento giapponese ha voglia e fretta di diventare grande a livello internazionale e la squadra attualmente è settima nella J-League, lontana al momento da sogni di gloria. Che potrebbero arrivare appunto con l'ingaggio di Xavi. Il Tokyo avrebbe messo sul piatto un contratto annuale da circa 1.000 milioni di yen, l'equivalente di 7 milioni di euro a stagione.
L'uomo dei record nel Barcellona. L'offerta economicamente parlando non ha eguali per il 34enne centrocampista spagnolo. Che oramai sta per concludere la sua strepitosa carriera e quindi potrebbe approfittarne per un'ultima avventura ricca di fascino. In estate, infatti, aveva già dato l'addio alla propria nazionale e aveva paventato l'idea di ritirarsi dal calcio salutando a giugno il Barcellona. Poi, questa indiscrezione diventata mese dopo mese una concreta realtà. Con 22 titoli conquistati – sette campionati spagnoli, sei Supercoppe di Spagna, due Coppe del Re, tre UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e due Mondiali per club – è il calciatore più decorato della storia del Barcellona