Calciomercato, ultime notizie. Zamparini: “Dybala e Vazquez restano a Palermo”

Franco Vazquez e Paulo Dybala rappresentano senza dubbio l'oro di Palermo. Il tandem tutto argentino di attaccanti a disposizione di Beppe Iachini si sta rivelando l'arma in più della formazione siciliana tra le sorprese di questo avvio di stagione. Inevitabile per entrambi finire nel mirino di calciomercato di numerosi top club italiani. Per Dybala, autore di 7 gol e 6 assist in 17 uscite stagionali, l'Arsenal è pronto a mettere sul piatto fino a 30 milioni. Una cifra importante per un giocatore che ha dimostrato di avere dei margini di crescita notevoli dopo tanta gavetta anche in Serie B. Stesso discorso per Vazquez che pur avendo caratteristiche diverse dal suo compagno d'attacco ha sfoderato colpi da campione, come il pallonetto del gol all'Atalanta che ha inevitabilmente fatto il giro del web. Il classe '89 piace e non poco alla Juventus che apprezza e non poco le sue doti tecniche.
Zamparini blinda i due gioielli argentini
Entrambi hanno un contratto con il Palermo fino al 2016, ma il presidente Zamparini non ha nessuna intenzione di privarsene almento fino alla prossima estate nonostante il pressing di mercato. Il patron ai microfoni di Radio Sportiva ha di fatto blindato i due gioielli dichiarando: "Vazquez? La Juventus non lo ha chiesto, ma se Marotta lo avesse voluto ci avrebbe chiamato. In ogni caso non è sul mercato. Lo stesso vale per Dybala".
Il presidente si scaglia poi contro il Milan in merito alla questione Munoz
Il difensore sta trattando il rinnovo con il Palermo ma le pretendenti non mancano: "Nel mercato ci sono sempre tante scorrettezze, ci sono sempre gli scacalli che vanno dai giocatori che sono in scadenza di contratto e gli consigliano di non firmare il rinnovo con le loro squadre di appartenenza. Stiamo parlando da un po' di tempo con Munoz e Barreto e credo proprio che riusciremo a trovare un accordo. Alcuni sono pessimisti in giro riguardo a Munoz perchè ci sono proprio gli sciacalli in giro, il Milan è un esempio, da anni attua sempre questi tipi di atteggiamenti. In Italia è normale che succedano queste cose, in Inghilterra assolutamente no. Coi nuovi contratti però stiamo cercando di tutelarci un po'".