Calciomercato, ultime notizie: Verona, Nico Lopez e Sorensen

Per la squadra di Mandorlini il mercato non è finito con Sorensen (difensore danese di proprietà della Juventus) che arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro. E' in Italia dal 2010, quando gli osservatori della della Juventus lo portarono in Italia prelevandolo dal Lingby. Ha 22 anni e un fisico da corazziere (è alto 193 cm) e in difesa può giocare sia da centrale sia come terzino, poco propenso ad accompagnare l'azione più efficace in fase d'interdizione. Il calciatore danese è reduce da un'esperienza con il Bologna e, scaduto il prestito coi felsinei, sembrava in procinto di trasferirsi in Inghilterra, al Leeds di Cellino. Adesso riparte da Verona, che nei prossimi giorni potrebbe piazzare ancora un altro colpo. Si attendono notizie anche dall'operazione per il Papu Gomez che potrebbe tornare in Italia lasciando l'Ucraina e il Metalist per la gravissima situazione politica e sociale del Paese.
Il talento uruguagio. Nico Lopez, 23 anni, 26 presenze e 3 gol (2 in Serie A, 1 in Coppa Italia) con la maglia dell'Udinese nella scorsa stagione. Ala destra oppure seconda punta, è lui l'erede di Iturbe al Verona. Le ultime notizie di calciomercato confermano l'accordo tra gli scaligeri e i friulani per regalare l'uruguaiano a Mandorlini. Prestito con di riscatto fissato a 18 milioni di euro, proprio come fatto non più tardi d'un anno fa col ‘Messi del Guaranì' venduto alla Roma. Al calciatore va un contratto da 600 mila euro, mentre l'Udinese ha fatto sì che nell'intesa ci fosse una clausola di contro-riscatto per riprendere il giocatore versando 5.5 milioni di euro. Il ‘conejo' (coniglio), soprannominato così per la prominenza dei sui denti incisivi, sa che la maglia gialloblù può rappresentare un'ottima occasione di rilancio e un'opportunità per trovare quella continuità di gioco e di rendimento che finora gli sono mancate.
Di Natale, Muriel e Thereau sembrano montagne dure da scalare nelle gerarchie di Stramaccioni, mentre per il giovane Lopez – finito da tempo sotto i riflettori – il tridente dell'Hellas (quel 4-3-3 che ha esaltato la velocità e il gioco d'attacco di Iturbe) sembra la soluzione ideale per dare sfogo alle proprie qualità. Lui accanto a Luca Toni, punto di riferimento dell'attacco e compagno di squadra giusto per far da chioccia all'inserimento e alle ambizioni dell'attaccante sudamericano. Sempre che da Bologna (dove in panchina c'è un altro Lopez, pure lui uruguagio) non la spuntino rispetto al Verona.
Nico Lopez in A con la Roma di Zeman
Nico Lopez sbarca in Italia nella stagione 2011/2012: 20 anni, la Roma lo preleva dal Nacional Montevideo e lo spedisce a farsi le ossa, prendere confidenza col calcio italiano nella Primavera giallorossa. Dieci presenze, 14 gol bastano per garantirgli il salto in prima squadra: con Zeman come maestro, pigmalione dei talenti grezzi da trasformare in gioielli, la sua carriera sembra a un punto di svolta. La bella rete segnata in Roma-Catania 2-2 gli spalanca le porte del paradiso la stagione sciagurata dei capitolini (esonero del boemo, polemiche, campionato deludente) faranno da zavorra alle aspettative del ragazzo. Al Mondiale Under 20 si rende protagonista di ottime prestazioni (7 partite, 4 gol) ma a Roma, con l'avvento di Rudi Garcia, cambiano i programmi e per Nico Lopez non c'è più spazio: viene girato in comproprietà all'Udinese che lo riscatta al termine della scorsa stagione.
