Calciomercato, ultime notizie: la Juve ha scelto Matri
Aveva ragione Preziosi. Il presidente del Genoa, poco dopo il pareggio del Grifone con la Fiorentina, aveva dato lo scoop di mercato: la Juve mette da parte Osvaldo e sceglie Matri. Il comunicato ufficiale mette fine al chiacchiericcio di mercato: prestito secco fino al termine della stagione. Attualmente infortunato per un problema muscolare, l'ex attaccante del Cagliari torna a Torino dove – durante l'era Conte – era stato tra i protagonisti dei trionfi bianconeri. Sette gol quest'anno, a Marassi sembrava finalmente trovato la giusta dimensione dopo aver fatto da spola tra la Milano rossonera e la Fiorentina. Invece, cambia ancora e tira da cassetto la maglia a righe bianche e nere che aveva riposto tra i ricordi di un paio di anni fa (29 reti in due stagioni e mezzo).
A Vinovo lo attende Massimiliano Allegri – come rilanciato anche dalla Gazzetta -, il tecnico che ne conosce pregi e difetti, che del calciatore ha grande stima e sa quanto possa essere utile in una squadra lanciata verso gli ottavi di Champions con il Borussia Dortmund e un finale di stagione che la vede impegnata su più fronti. L'addio di Matri alla maglia rossoblù libera un posto nel reparto avanzato ligure, chi lo occuperà? Borriello – come annunciato dallo stesso Preziosi – in arrivo dalla Capitale, sponda giallorossa.
Accantonata la pista Osvaldo. Sembrava una scelta quasi fatta, che ha incontrava il gradimento dello spogliatoio e soprattutto nel solco dell'esperienza positiva vissuta dallo stesso calciatore a Torino nella scorsa stagione. Ma il braccio di ferro con l'Inter e l'ultima mossa della società nerazzurra che lo ha rispedito al mittente (al Southampton) complicando di fatto la transazione tra i bianconeri e il calciatore. Rispedito per al mittente per modo di dire perché fino a quando il contratto (accordo fino a giugno) non sarà risolto l'italo-argentino rischia anche di non poter rientrare ai Saints, ritrovandosi nel pieno di una battaglia legale con il club e fuori da tutto.
