Calciomercato, ultime notizie: Isco tra Juventus e City

La Juventus ha messo Isco nel mirino, il trequartista che ad Allegri manca e a Madrid s'è smarrito per le scelte di Rafa Benitez che lo relegano spesso dietro le quinte. Con i blancos ha un contratto fino al 2018, la valutazione di mercato è altissima (45 milioni di euro) e strapparlo agli spagnoli è impresa ardua. Il malumore del calciatore – condizione comune a molti altri elementi della rosa – è il solco nel quale intavolare la possibile trattativa. L'obiettivo primario resta Gundogan, il tedesco che da Dortmund non si muoverà per meno di 30 milioni di euro e per il quale i bianconeri sono anche pronti al rilancio. Nessuna pista, però, è preclusa, compreso il percorso che conduce all'ex Malaga scontento per le poche occasioni concessegli, per il minutaggio basso che alimenta il rischio di ritrovarsi escluso anche dal ct delle ‘Furie Rosse', Del Bosque, in vista dell'Europeo. Servirà un'opera diplomatica paziente e decisa anche per distogliere l'attenzione del giocatore dalla Premier League che sembra in cima ai suoi pensieri.

Le ultimissime notizie di calciomercato arrivano dall'Inghilterra, i tabloid rilanciano della rottura tra il 23enne centrocampista iberico e la casa blanca. Qualora la frattura risultasse insanabile, nonostante l'interessamento da parte dei bianconeri (c'era stato anche nell'estate scorsa), Isco farebbe i bagagli per raggiungere il suo ‘vecchio' allenatore ai tempi del Malaga: Manuel Pellegrini lo accoglierebbe a braccia aperte al Manchester City, ne conosce alla perfezione pregi e difetti, ne ha allevato il talento facendone una rivelazione, ne ha raffinato la tecnico fino a renderlo bravo abbastanza da guadagnare i favori del Real Madrid. La luna di miele, però, adesso è finita: nel marasma generale che vede Benitez nell'occhio del ciclone è rimasto coinvolto anche Isco. Insofferente, il calciatore avrebbe dato mandato ai suoi agenti di tessere la trama dei contatti con i Citizens, studiando la formula giusta per tutti: prestito con diritto di riscatto fissato a 34 milioni di euro