Calciomercato, ultime news: Juve, Milan, Roma pronte all’asta per il baby Pellegri

Pietro Pellegri ha solo 15 anni ed è, al momento, nelle mani di Enrico Preziosi: presidente passato alla storia per aver bocciato un ragazzino argentino, di nome Leo Messi, dopo un provino con il Como. Un errore imperdonabile per l'attuale patron del Genoa che, di quell'abbaglio, continua a pentirsene amaramente un giorno sì e l'altro pure. A distanza di anni, la storia si ripete con l'attaccante della formazione Allievi Under 17 del Grifone.

Questa volta, però, Preziosi è ben deciso a "monetizzare" le incredibili doti del ragazzino: seguito da Juventus, Milan, Roma e Manchester United. Cresciuto nel vivaio rossoblu, grazie anche alla presenza del padre (dirigente accompagnatore della Primavera e responsabile del convitto del settore giovanile), il baby attaccante di Pegli è il nuovo giovane fenomeno del calcio italiano sul quale si sono fiondate molte grandi squadre.

La Juventus in pole position per Pellegri

Un diamante dal valore incalcolabile, che ha colpito anche l'ex tecnico Giampiero Gasperini: allenatore che, in occasione dell'ultima sfida dello scorso campionato con l'Atalanta, è stato ad un passo dal portare il ragazzino in panchina con la prima squadra. Sfumato il sogno di calcare il terreno del "Ferraris", Pellegri potrà rifarsi a breve magari con una nuova maglia. Il ragazzo è infatti dotato di un fisico fuori dal comune per i ragazzi dalla sua età e di una tecnica sopraffina: scatto bruciante, tocco di palla vellutato e un destro che spesso non lascia scampo ai portieri avversari.

Qualità indiscutibili che, dalle parti di Genova, hanno deciso di mettere in vendita. Non allo United, che potrebbe pagare solo 200mila euro (grazie al parametro Fifa) al compimento del sedicesimo anno di Pellegri (marzo 2017), ma a una tra Juventus (in pole position), Milan e Roma. Il prezzo? Preziosi aspetta offerte interessanti da Marotta, Galliani e Sabatini. Di certo ben più superiori dei "pochi" soldi che pagherebbe il club di José Mourinho.