Calciomercato, ufficiale: Martins Indi è un giocatore del Porto

Adesso è ufficiale. Bruno Martins Indi è un nuovo giocatore del Porto. Il difensore olandese classe ’92 ha confermato i rumours di calciomercato dei giorni scorsi lasciando il Feyenoord per trasferirsi nel club dei dragoni. Una nuova esperienza professionale per il giocatore che è nato proprio in Portogallo da genitori provenienti dall'isola di Guinea-Bissau. Martins Indi cresciuto calcisticamente proprio con la maglia del Feyenoord ha esordito nel calcio professionistico con la squadra di Rotterdam con cui ha collezionato 4 stagioni nella Eredivisie diventandone uno dei punti fermi. Grazie alla sua duttilità Martins Indi è stato presto convocato in Nazionale e ha esordito ai Mondiali brasiliani appena conclusisi con Van Gaal che l’ha schierato sia come centrale difensivo che come terzino con buoni risultati.
Martins Indi saluta il Feyenoord e approda al Porto
L’ufficialità dell’operazione è arrivata grazie al Feyenoord che ha comunicato il tutto con una nota ufficiale. Martins Indi si è congedato dai suoi tifosi con un lungo messaggio rivolto a tutto l’ambiente del Feyenoord a dimostrazione di un legame comunque solidissimo: "Per me, questo sembra il momento giusto per lasciare. Ora ho più di un centinaio di presenze per il club e ho potuto giocare un Mondiale grazie al Feyenoord. Ho sempre detto che avrei lasciato il club solo per approdare il un progetto più prestigioso. Potrò affrontare una nuova sfida in Portogallo mentre la mia cessione sarà un bene per il club. Ho detto fin dall'inizio che speravo che se dovessi mai il prossimo passo nella mia carriera che io o il club sarebbe meglio. Feyenoord è la mia partenza finanziariamente bene mentre io sono una nuova sfida in Portogallo. Oltre a un ringraziamento speciale ai miei compagni di squadra, vorrei anche ringraziare la curva per il sostegno incondizionato. Soprattutto per un ragazzo come me, i tifosi di Rotterdam con il loro supporto hanno avuto un effetto positivo sulla mia carriera. Sono certo che in futuro molti più giocatori, in particolare i più giovani, potranno trarre beneficio dall'interazione unica tra la squadra ei tifosi ".