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Calciomercato, trattative chiuse in Serie A: promossi, bocciati e rimandati a gennaio

Ecco i voti alle squadre di Serie A per il calciomercato estivo della stagione 2019-2020. Promosse Juventus, Inter e Napoli. La Roma è in una fase di cambiamento radicale, importanti conferme alla Lazio. Bene il Genoa, male la Samp. Nella lotta salvezza, Balotelli non è detto basti a un Brescia pieno di scommesse. Leggero il Verona, indebolita la Spal.
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Come arrivano le squadre di Serie A alla fine del calciomercato? Bene la Juve di Sarri e la nuova Inter di Conte. Interessante il progetto del Napoli che si valorizza con Lozano. La Roma è ancora troppo "work in progress" per un giudizio definitivo. Dietro, si indebolisce la Spal, troppo leggero il Verona. Ecco il pagellone completo del calciomercato.

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Atalanta

L'Atalanta prosegue nel segno della continuità. L'attacco, già uno dei più efficaci l'anno scorso, ha una risorsa in più non da poco in Muriel che può giocare seconda punta o trequartista. In difesa, dopo l'addio lampo di Skrtel, è arrivato Kjaer per prendere il posto di Mancini: un innesto che permette diverse articolazioni anche se il danese non è così rapido nelle chiusure nell'uno contro uno in campo aperto. Interessante la scommessa Ruslan Malinovskyi, 30 gol in 135 in Belgio al Genk in cui è passato da trequartista a mezzala, mantenendo una visione di gioco nel breve e una tendenza alla giocata rischiosa che possono esaltare un centrocampo dinamico come quello dell'Atalanta. Promossa

Bologna

Il Bologna ha intenzioni chiare di gioco propositivo, ma sul mercato il passo indietro appare evidente. Partito Lyanco, comunque non titolare l'anno scorso, è arrivato il giapponese Tomiyasu, che mostra buone qualità atletiche ma ancora non una gran disciplina tattica. Pesa a centrocampo la partenza di Pulgar, regista e infallibile rigorista. Un ruolo che dovrebbe assumere Poli, affiancato da un mediano di rottura come Medel, che farà da schermo davanti alla difesa. Il figlio d'arte Jerdy Schouten e una mezzala di corsa come il giovane Kingsley, rientrato dal prestito a Perugia, aumentano le opzioni di interpretazione del 4-2-3-1. La maggiore curiosità già da inizio stagione è però per l'ala destra Andreas Skov Olsen, teoricamente una bomba pronta a esplodere. Si è presentato come Amleto, perfetto per questo Bologna sospeso tra essere e non essere. Bocciato

Brescia

L'acquisto di Balotelli segnala le ambizioni del presidente Cellino. È un colpo di peso, non solo tecnico. Arriva però nel contesto di una squadra giovane, con tanti giocatori alla prima esperienza in A: un'incognita non da poco per Corini. Alla rosa si sono aggiunti il portiere Jesse Joronen, incoraggiante nell'amarcord contro il Cagliari, la mezzala Jaromir Zmrhal (4 gol e 4 assist allo Slavia Praga), Florian Ayé, attaccante da 18 reti nella scorsa Ligue 2 in cui però è apparso un po' egoista, e il terzino Mateju, che può giocare a destra e sinistra. Il prestito di Magnani, l'acquisto del difensore Jhon Chancellor dall'Al-Ahli completano un mercato a basso costo. Mercato che merita qualche mese di tempo per essere valutato. Importante comunque la conferma di Donnarumma, settimo capocannoniere del Brescia in B, e Tonali che ha mostrato di poter giocare anche a ritmi elevati con immutata precisione. Rimandato a gennaio

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Cagliari

Ceduto Barella, il presidente Giulini ha presentato a Maran tre rinforzi a centrocampo: Nainggolan, Rog e Nández che si presenta dal Sudamerica tatticamente già pronto con e senza palla (vince il 40% dei duelli e tre contrasti su quattro). Tre giocatori in linea con le idee di Maran, orientato a giocare con la difesa a tre e un trequartista alle spalle delle due punte. L'acquisto di Mattiello potrebbe non risolvere le perplessità di Maran sugli esterni bassi. Con l'infortunio al menisco di Pavoletti, poi, il Cagliari è dovuto intervenire a tamponare l'assenza in extremis. La scelta di Simeone porta un attaccante dalle caratteristiche diverse, più di movimento: ma al cambio la sensazione è che il Cagliari abbia perso qualcosa. Promosso (con riserva)

Fiorentina

La Fiorentina ha assottigliato la rosa. Ha completato il colpo Ribery, che può offrire personalità e opzioni tattiche a patto di non far pesare la sua superiorità su una rosa giovane. Pradé ha scommesso su Boateng, che Montella sta schierando anche da falso nove, e inserito due centrocampisti di personalità come Pulgar e Badelj, che potrebbe diventare uno degli acquisti più importanti della stagione. Incuriosisce il giovane attaccante Vlahovic, gli ultimi arrivi di Pedro e Ghezzal aumentano le variabili. Montella però sembra non avere tempo per assemblare la squadra: dopo due sconfitte già maturano le prime voci di esonero. Rimandata a gennaio

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Genoa

Per ora, il giudizio sul mercato del Genoa, che ha cambiato allenatore e rivoluzionato la rosa, è positivo. Andreazzoli, che punta a giocare un calcio propositivo, ha ottenuto un regista che fa correre il pallone come Schone, “il Pirlo d'Olanda”, e un atout sulla trequarti: Saponara. In difesa, partiti Zukanovic e Gunter, sono arrivati Agudelo e Zapata, che si è già fatto valere sui calci piazzati anche nell'area avversaria. Sulle fasce, il presidente ha scommesso sul desiderio di riscatto di Barreca dopo esperienze ombrose a Monaco e Newcastle. La vera sfida, però, sarà trasformare Kouamé e Pinamonti in una coppia d'attacco prolifica e ben integrata. Promosso

Inter

Terminato a Parigi il romanzo dell'estate, lasciato partire Icardi mentre tutt'intorno è vento e Francia, Conte può godersi un'Inter a sua immagine e somiglianza. Destinata a esserlo ancora di più quando tornerà a pieno regime Godin. A centrocampo l'attesa si concentrava su Barwlla, ma tra precampionato e inizio di stagione il più “contiano” degli acquisti pare Sensi. Lukaku, due gol in due giornate, è già pronto. Ritroverà Alexis Sanchez: allo United, esperienza dimenticabile per il cileno e per i Devils, hanno segnato 20 gol in due in 37 partite. Promossa

Juventus

Se il giudizio si dovesse basare sui primi tempi di Parma e contro il Napoli, la promozione arriverebbe anche con lode. Non solo per i nuovi che convincono, Danilo per Cancelo funziona, e per quelli che si inseriranno con più calma, Ramsey e Rabiot, comunque già dentro gli schemi di Sarri in estate. In potenza, si vede l'effetto potenziale di de Ligt, che difende diversamente da Chiellini e ha giocato in un Ajax con schemi difensivi e meccanismi diversi. Potrebbe pesare sullo spogliatoio e sulla resa della squadra la posizione di Dybala, e non è detto che Bernardeschi rimanga titolare con questo Douglas Costa. Il brasiliano potrebbe diventare il vero colpo dell'estate bianconera insieme al cavallo di ritorno Higuain. Resta comunque da qui a fine campionato l'esigenza di sfoltire la rosa per le liste Uefa e per i costi troppo elevati degli ingaggi. Promossa

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Lazio

Sono restati i big, è arrivato Lazzari a rinforzare il gioco sulle fasce. Due indizi che fanno una prova. Senza cedere Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Lucas Leiva, mantenendo Correa che apre spazi da seconda punta per Immobile, la Lazio ha un centrocampo all'altezza delle big. Col vantaggio di uno schema ormai mandato a memoria. Manca un po' di profondità nella rosa di Inzaghi, ma il mercato estivo della Lazio rimane positivo. Promossa

Lecce

Le prime due giornate dimostrano quanto la dura legge del gol conti in Serie A. Il Lecce non ha venduto nessuno dei protagonisti della promozione. In attacco sono arrivati Farias, incoraggiante come Falco a San Siro contro l'Inter, e Babacar, a completare il reparto con Lapadula. Le opzioni in termini di versatilità non mancano con Benzar, terzino rumeno che può giocare anche esterno alto, e Shakhov, interno di centrocampo da schierare anche come trequartista. La sensazione è che al Lecce però manchi un centravanti in grado di fare la differenza nella lotta salvezza. Bocciato.

Milan

Maldini e Boban hanno lavorato bene, senza sbandierare troppo le intenzioni negli ultimi giorni di mercato. Così, a fari abbastanza spenti, hanno completato l'acquisto del difensore brasiliano Duarte e soprattutto di Rebic, un jolly offensivo che nulla a che fare con la versione acerba vista, o meglio intravista visto lo scarso minutaggio, alla Fiorentina. E' una seconda punta che all'Eintracht Francoforte ha giocato da trequartista, che si esalta nell'uno contro uno anche se potrebbe aver bisogno di compagni in grado di aprirgli più spazi. Quando sarà recuperato e integrato anche Theo Hernandez, Giampaolo avrà a disposizione una rosa più competitiva dell'anno scorso da valorizzare. Promosso

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Napoli

L'acquisto di Lozano innalza le prospettive del Napoli. Il valore tecnico del messicano, che può giocare da ala destra e sinistra e da seconda punta, come a Torino con la Juve, può sorprendere solo chi non lo conosceva già. De Laurentiis davanti confida in Milik, dopo il rifiuto di Icardi la prima scelta sarà lui, ma offre ad Ancelotti un'alternativa più associativa, Llorente, che può esaltare due trequartisti che gli giochino più vicini. Il tecnico sembra aver avuto ragione nel valorizzare Di Lorenzo, che non ha affatto sfigurato in marcatura su Cristiano Ronaldo. In difesa la coppia Manolas-Koulibaly nominalmente è una delle migliori della Serie A: ma sarà davvero valutabile solo quando i due raggiungeranno un livello di condizione tale da permettere loro di difendere in avanti e tenere la linea alta. Manca forse un'alternativa a Allan come centrocampista centrale di equilibrio e recupero palloni, ma non c'è dubbio che la rosa del Napoli sia migliore di un anno fa. Promosso

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Parma

D'Aversa ha una rosa apparentemente in linea con l'obiettivo di una salvezza tranquilla. Con un giocatore come Gervinho, serve giocare in velocità: in questo, sicuramente funziona un giocatore come Karamoh. Incoraggianti le prime prestazioni di Hernani, regista che batte bene le punizioni e consente di gestire con ritmi diversi il possesso palla. Cornelius, vice-Inglese, e Kulusevski abbassano l'età media in attacco. A centrocampo le alternative non mancano, con Brugman e Grassi, anche se la rosa rimane per certi versi incompiuta. Laurini, Pezzella e un Darmian in cerca di riscatto basteranno a reggere la difesa dopo le partenze di Bastoni, Dimarco e Gobbi? Rimandata

Roma

Troppe le novità per un giudizio definitivo sulla Roma. Petrachi ha “de-monchizzato” la rosa: via Coric, Nzonzi, Schick, El Shaarawy. Partito De Rossi, partito Manolas, sostituito da un Mancini ancora non a suo agio in una difesa alta con accanto Fazio, la Roma sta a fatica imparando il calcio di Fonseca. Non serve sottolineare il valore della conferma di Dzeko. In attacco, la cessione in prestito di Schick e l'aggiunta in extremis di Kalinic e di un esterno tecnico e polivalente come Mkhitaryan possono aiutare le ambizioni giallorosse. Smalling e Zappacosta avranno modo di farsi valere, permettendo a Florenzi di giocare più alto. Veretout si può integrare bene in una squadra che cerca possesso palla insistito, manca però al di là di Diawara un po' di sostanza a centrocampo. Rimandata a gennaio

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Sampdoria

Sette gol subiti in due partite sono più di un allarme, e più di una coincidenza. La Sampdoria, che ancora dipende davanti da Quagliarella, si è indebolita a centrocampo con la partenza di Praet. Sono arrivati Thornsby, 23enne centrocampista box to box, e Maroni, esterno classe 1999 tutto fantasia ma ancora poca disciplina tattica. Due difensori statuari, Murillo e Chabot, potrebbero aver bisogno di tempo per adattarsi al calcio di Di Francesco. Ma rispetto all'anno scorso, il tecnico ha una rosa indebolita. Bocciata

Sassuolo

La conferma di Berardi, e non solo per la tripletta con la Samp, potrebbe diventare la mossa più importante nel mercato del Sassuolo. Traoré aggiunge interessanti variabili, Obiang è già leader di un centrocampo in cui Locatelli può giocare con tranquillità e garantire la qualità nella circolazione del pallone che chiede De Zerbi. In prospettiva, può diventare un fattore l'aggiunta di Toljan dietro. Promosso

Spal

Con Di Francesco per Lazzari, Semplici ha perso qualcosa. Nel suo 3-5-2 dovrebbe trovar spazio Igor, unico centrale mancino insieme a Felipe. D'Alessandro e Murgia, che già conosce lo schema per la passata esperienza alla Lazio, arrivano già pronti. Alla Spal però sembra mancare qualche riserva all'altezza. Bocciata

Torino

E' tornato Lyanco, è arrivato Bonifazi, già in gol a Bergamo. Si sono aggiunti Laxalt, importante per Mazzarri che tanto chiede agli esterni. Sono rimasti tutti i big, Belotti su tutti. L'eliminazione al preliminare di Europa League ha ridotto il bisogno di ulteriori innesti a una rosa compatta, a cui manca fantasia e cambio di passo davanti. Ma pienamente in linea con gli obiettivi di conferma di un piazzamento europeo per la prossima stagione. Promosso

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Udinese

Dopo un paio di stagioni dal mercato deludente, l'Udinese ha rinforzato l'attacco con Nestorovski. Comprensibili le cessioni di Behrami, Badu e D’Alessandro. Significativa la conferma di De Paul, nonostante il pressing fino all'ultimo della Fiorentina. Walace e Becao, in gol contro il Milan, sembrano pronti per la A. Rimandata a gennaio.

Verona

Squadra rivoluzionata dopo la promozione. A centrocampo, la società ha puntato tutto su Badu, Veloso e Lazovic. Buono il primo impatto anche di Pessina, ma la rosa sembra debole per puntare alla salvezza. Troppo leggero l'attacco Di Carmine-Di Gaudio. Bocciato.

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