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Calciomercato story: quando Robinho ringraziò il Chelsea invece del City

Il campione brasiliano nella conferenza stampa che annunciava il suo passaggio al Manchester City dal Real Madrid, sbagliò e ringraziò i Blues di Londra. Perché effettivamente era là che doveva andare ma all’ultimo momento i Blancos cambiarono decisione perché il Chelsea aveva messo in vendita magliette col nome del giocatore ancor prima delle firme.
A cura di Alessio Pediglieri
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Scambiare una squadra per un'altra durante la conferenza stampa di presentazione. L'incubo o la gaffe che ogni giocatore vorrebbe evitare ma che è accaduta a Robinho, l'esterno brasiliano che ha fatto le fortune del Real, del City e del Milan. Tanti anni fa, ad inizio carriera, quando era ancora giovanissimo e impacciato. A rivelarlo è stato lo stesso campione sudamericano che ha rivestito la casacca della Seleçao in occasione dell'amichevole con la Chapecoense, il club brasiliano che ha visto scomparire in uno schianto aereo l'intera squadra di titolari, oltre ad accompagnatori e giornalisti.

La rivelazione – Sempre inglesi sono, ma profondamente diverse e soprattutto fortemente antagoniste: Manchester City e Chelsea, le due squadre che Robinho confuse quando stava per lasciare il Real Madrid alla volta della Premier. L'attuale ex giocatore 33enne, in occasione della partita benefica con la Chapecoense, durante la quale è tornato a vestire i colori della nazionale brasiliana ha svelato finalmente il retroscena di una gaffe che fece il giro del mondo ed è ancora oggi ricordata col sorriso sulle labbra.

Lo sgarbo del Chelsea – Ceduto dai Blancos al Manchester City, Robinho nella conferenza stampa che decretava il passaggio ufficiale, ringraziò…il Chelsea. Una gaffe imperdonabile ma che oggi ha una spiegazione che a suo tempo venne tenuta nascosta. In effetti, Robinho doveva andare al Chelsea ed era anche stato venduto al club di Londra. Che però si macchiò di un atto che il Real Madrid recepì come un'onta da lavare con la vendetta. I Blues, raggiunto l'accordo con il club spagnolo produssero subito le magliette con il nome di Robinho sulle spalle, ancor prima delle firme.

Errore di gioventù – Una mossa di marketing che al Real Madrid non piacque per nulla e siccome Robinho aveva un gran mercato in Inghilterra, all'ultimo istante decise di declinare l'invito del Chelsea sposando l'offerta da oltre 30 milioni del Manchester City. Robinho, frastornato da tutto quello sballottamento andò in confusione e invece di ringraziare l'interesse del City, sua nuova maglia e società, ringraziò i Blues.

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