Calciomercato, Sirigu rinnova col Psg fino al 2018
Zamparini si liberò di Sirigu senza troppe remore e il portiere di origini sarde lasciò Palermo in direzione Parigi mentre il suo presidente stappava champagne (così disse, quando il patron raccontò del contatto con Leonardo, allora ds dei francesi). Un buon affare dar via un portiere sicuro tra i pali ma non abbastanza un po' più in là della riga bianca. "Per farlo uscire bisogna prenderlo a calci nel sedere", tagliò corto il massimo dirigente dei rosanero, conosciuto per la sua fama di mangia-allenatori. La diplomazia non è mai stata il suo forte, però il fiuto sul mercato (come in occasione del trasferimento di Pastore sotto la Torre, ceduto per oltre 40 milioni) l'ha sempre avuto. Dissimulava ma sapeva che quel ragazzone che da piccolo sognava di fare l'attaccante aveva numeri e prospettive di carriera. Indossò i guantoni perché costretto dalla sorte e dall'asma che gli rendeva impossibile respirare correttamente. Amava giocare al calcio e per coltivare un sogno si piazzò dall'altra parte della barricata: voleva far tanti gol, si ritrovò a parare.
I numeri sono sempre stati quelli giusti: il 46, quello scelto per la maglia indossata durante la sua avventura in Sicilia, aveva un significato particolare, l'aveva voluto in onore del suo idolo sulle due ruote, il ‘dottore' Valentino Rossi. Gli ha portato fortuna e, ‘a furia di calci nel sedere', ha imparato anche a uscire… dando un saggio dei progressi compiuti lontano dall'Italia tra i pali della Nazionale naufragata al Mondiale in Brasile. Al Psg è bastato per proporre al portiere il rinnovo del contratto: accordo rivisitato e prolungato fino al 2018, quando avrà scollinato i 30 anni a Parigi. "Voglio continuare questa avventura eccezionale con il Paris Saint Germain sia a livello sportivo sia a livello umano – ha ammesso Sirigu, come riportato da una nota ufficiale del club -. Vinceremo ancora tanti titoli insieme".
