Zenga, stoppa Fantantonio: “Cassano? Grande giocatore ma è fermo da 6 mesi”
Mihajlovic è oramai solamente un ricordo e rappresenta il passato. Il presente e il futuro porta il volto e la firma dell'Uomo Ragno Walter Zenga, neo tecnico della Sampdoria del presidente Ferrero che vuole ripartire con il piede giusto. Da giocarsi con giudizio ci sono l'Europa League e un campionato dove sarà difficilissimo ripetersi. Così il mercato attuale inizia a prendere un volto e una forma a somiglianza del nuovo allenatore sotto le direttive del patron che tra battute e sarcasmo ha rispedito al mittente le voci di un indebitamento del club e punta a giocatori di grido, come Balotelli e Cassano due grandi decaduti che potrebbero avere voglia e fame di riscatto. Il condizionale è d'obbligo perché al riguardo la posizione del presidente Ferrero è stata chiara: difficile che possano sbarcare sotto la Lanterna.
Nell'intervista a Il Secolo XIX, il neo allenatore dei blucerchiati liquida così la possibilità che Fantantonio indossi di nuovo la maglia blucerchiata: "Fa parte di un passato fantastico della Samp. E' sicuramente un giocatore di grandissimo talento, ma noi abbiamo in attacco Éder, Muriel, Bonazzoli, Correa e Okaka. Poi si deve valutare se un giocatore fermo da sei mesi è utile per una stagione che inizia così presto".
Di certo la Sampdoria sta cambiando e non poco: 4 acquisti, altri sono in dirittura d'arrivo, altri giocatori ancora pronti a lasciare la Lanterna, come Romero portiere argentino cui oramai il ruolo da comprimario di Viviano è sempre più stretto. "La società è brillante e veloce ad agire sul mercato: abbiamo già fatto quattro acquisti, l'ultimo di questi è Cassani, che rimedierà all'infortunio di De Silvestri, visto che Lorenzo dovrà stare fuori per qualche tempo". Zenga appare soddisfatto, anche perché da preparare ci sono i preliminari di Europa League a fine luglio. Un appuntamento da non fallire anche per le casse della società e che può da subito indirizzare il proprio cammino e la stagione della società.
L'obiettivo è evidente: aumentare il tasso tecnico ma anche cercare giocatori pronti all'uso, esperti e che possano richiamare i tifosi allo stadio accendendo sopite speranze. "Abbiamo preso dei giocatori importanti e altri li abbiamo confermati, stiamo facendo una buona squadra. Alla Samp ho incontrato un matto come lo sono io? Io lo ero, ma tra i pali. Quando ero l'Uomo Ragno ero un matto-coraggioso. Se vi riferite al presidente invece, lui è un uomo vero, non di certo un pazzo".