Calciomercato Roma, ultime notizie sulle trattative

Il diesse della Roma, Sabatini

La vicenda Garcia s'incrocia con le ultimissime notizie di calciomercato della Roma. Trattative in uscita e in entrata bilanciate abbastanza da evitare sofferenze economiche e potenziare una rosa che ha bisogno di qualche ritocco per reparto a cominciare dall'attacco che, complice la cessione di Iturbe al Bournemouth (prestito con diritto di riscatto fissato a 24 milioni), deve reperire un esterno offensivo per colmare quella casella rimasta scoperta. Il calciatore individuato dal direttore sportivo Sabatini è Diego Perotti del Genoa: l'argentino, che era finito anche nel mirino dell'Inter, sembra destinato a lasciare il Grifone a gennaio con direzione verso la Capitale sempre che tra le parti si riesca a trovare il giusto accordo economico: tra l'offerta dei giallorossi (massimo 7 milioni di euro) e la domanda dei liguri (range compreso tra i 10 e i 12) c'è una differenza di 5 milioni che al momento ha lasciato la situazione in stallo. C'è un'alternativa all'esterno argentino? Sì, una in Italia e due all'estero: la prima riconduce a Defrel del Sassuolo, le altre due Lens del Sunderland (come rilanciato da Gazzetta) e Afellay dello Stoke City.

Kolasinac nel calciomercato della Roma

AAA terzino sinistro cercansi, in cima all'agenda di giallorossi c'è anche questo ruolo da sistemare. I riflettori sono accesi da tempo su Adriano del Barcellona: 31 anni, duttile abbastanza da essere impiegato anche sulla destra, contratto in scadenza nel 2017 e valore di mercato che sfora i 10 milioni di euro. Più agevole la strada che porta a Kolasinac dello Schalke 04, già da tempo nei radar della Roma: laterale sinistro, 22 anni, può anche ricoprire il ruolo di centrale.

Ultima nota, un difensore centrale. Tonelli dell'Empoli era stato individuato come il candidato ideale per irrobustire un reparto spesso in sofferenza per le difficoltà di Rudiger e la necessità da parte di Castan di ritrovare la forma giusta dopo un lungo stop. I toscani, però, hanno detto no a qualsiasi trattativa da sviluppare a gennaio.