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Calciomercato Roma, ultime notizie: Gervinho avrà l’aumento richiesto

L’ivoriano ha spuntato un adeguamento da 2,3 a 2,9 milioni di euro ma l’accordo mantiene il termine già prefissato, il 2017. Soddisfazione reciproca che verrà ratificata non appena l’attaccante rientrerà dagli USA.
A cura di Alessio Pediglieri
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Rientrato ancor prima che scoppiasse, il ‘caso' Gervinho-Roma ha trovato una immediata soluzione che accontenta tutti. C'erano state settimane di nervi scoperti tra la società e il centravanti ex Arsenal che dopo la straordinaria stagione appena conclusa in giallorosso aveva subito manifestato la voglia di restare in Capitale ma con un adeguamento di contratto. Una richiesta che non era prevista né inserita negli accordi discussi e accettati non più tardi di un'estate fa, quando l'ivoriano arrivò da Londra per sposare la causa romanista. La società dal canto suo non ha mai mostrato fastidio di fronte alla richiesta del giocatore ma ha preso il proprio tempo per valutare bene la situazione giungendo ad un accordo che soddisfa tutti, soprattutto Rudi Garcia che proprio su Gervinho aveva puntato moltissimo malgrado le molte voci che volevano l'attaccante un giocatore di medio livello, sia tattico che tecnico.

Nuovo contratto: da 2.3 a 2.9 milioni con scadenza nel 2017

Adesso le nuvole si sono diradate e per Gervinho si apre la nuova stagione giallorossa con un contratto lievitato di qualche migliaio di euro, così come da propria richiesta fatta ad inizio d'estate. L'arrivo di Iturbe, oltre all'attuale decisione di non cedere Mattia Destro e la presenza di Ljajic e Florenzi sulla trequarti insieme all'inossidabile capitan Totti, avevano fatto titubare l'ex Arsenal che si sentiva escluso da un progetto che lo aveva visto protagonista solo qualche mese fa. Dubbi cancellati con una firma.  L'ivoriano dovrebbe vedersi riconosciuto un adeguamento dai 2,3 milioni attuali a 2,9, contro i 3,5 inizialmente richiesti, mentre la scadenza dovrebbe restare il 2017. Con il procuratore c’è un accordo di massima da ratificare al rientro dagli Stati Uniti ma l'intesa è ritornata con una via di mezzo che l'abile Walter Sabatini ha ancora una volta gestito con successo.

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