Calciomercato Roma, il regalo è Drogba
La stagione giallorossa corre spedita su binari ben delineati. Malgrado l'ultima imprevista fermata contro il Napoli, la Roma di Rudi Garcia ha in mente un preciso obiettivo: la Champions League. Che arriverà sia da un secondo che da un terzo posto e che a 11 giornate dalla fine della stagione appare sempre con contorni ben più delineati. Certo, la seconda piazza significherebbe accedere al torneo senza le problematiche dei preliminari ad agosto ma per un club che solo 8 mesi fa era sul precipizio di un burrone, tra contestazioni e fallimenti tecnici, oggi appare già moltissimo poter guardare all'Europa come obiettivo minimo, potendo programmare un futuro più che radioso. E' ciò che sta facendo dietro le quinte Walter Sabatini che a gennaio ha acquistato i migliori giovani presenti nel panorama internazionale e adesso si appresta a cogliere la classica ciliegina da consegnare a Pallotta e Garcia: Didier Drgoba.
Esperienza – Un sogno? Forse. L'ivoriano si libererà a giugno dal Galatasaray a parametro zero e da un punto di vista economico è un'occasione più che allettante. Ma anche sotto il piano tecnico l'ex Chelsea, club che lo sta corteggiando con Mourinho in prima fila, darebbe in avanti quella qualità in più che oggi manca ai giallorossi fatta d'esperienza e gol. 36 anni, un passato glorioso alle spalle, un presente che conferma le intatte doti atletiche che stanno afacendo la differenza sia nel campionato turco che in Champions League (la Juventus ne sa qualcosa). L'unico reale problema è sempre lo stesso: quello economico.
Accordo economico – C'è da trovare un accordo contrattuale con il bomber ivoriano che è abituato a stipendi da capogiro. Spesso è stato proprio questo aspetto a far slittare altre trattative anche ben avviate. Un'intesa si potrebbe trovare sulla base di 4 milioni all'anno, anche se la Roma vorrebbe qualcosina in meno (3 milioni andrebbero bene per i parametri giallorossi) e con almeno un biennale sottoscritto. Per Drogba l'Italia andrebbe più che bene come meta calcistica e accetterebbe il trasferimento a Roma visto che già nel 2009 era stato vicino ai giallorossi. Proprio in quell'occasione non se ne fece niente per la richiesta di un ingaggio da 8 milioni di euro, cifra monstre per le tasche dei club di serie A.
