Calciomercato Roma, Cole rifiuta il Newcastle e si prepara a partire per Pinzolo

Per il momento, Ashley Cole rimarrà nella Capitale. E' questo il responso dei primi "movimenti" intorno 34enne difensore inglese, arrivato a Roma nel luglio dello scorso anno. La stagione dell'ex Arsenal e Chelsea non è stata indimenticabile. James Pallotta, insieme a Rudi Garcia e Walter Sabatini, ha deciso di liberare il giocatore (nonostante un contratto fino al 2016, con 2,3 milioni di euro di ingaggio anche per la prossima stagione), regalandogli di fatto il cartellino e dandogli la possibilità di accasarsi dove e come vuole. Un gesto elegante e un'opportunità che Ashley Cole non ha, per il momento, voluto monetizzare. Il difensore ha, infatti, rifiutato tutte le proposte che gli sono state offerte, compresa la rescissione consensuale, e si sta preparando per presentarsi puntuale al raduno giallorosso a Trigoria e a partire per la Val Rendena, dove a Pinzolo, in provincia di Trento, i ragazzi di Rudi Garcia rimarranno dal 6 all’11 luglio.

L'esperienza romana del calciatore britannico verrà ricordata per le poche volte in cui, il giocatore, è riuscito a vedere il campo. Arrivato con le migliori intenzioni, Cole si è subito scontrato con la dura realtà e con la panchina giallorossa. Il suo ingaggio, rapportato alle sole undici presenze in campionato a questo punto è diventato insostenibile per il club capitolino che ora vuol risparmiare anche i soldi dello stipendio dell'inglese. Dopo un paio di offerte dalla Major League Soccer, Ashley Cole ha ricevuto anche tre chiamate dalla Premier League: quelle di Aston Villa, Crystal Palace e Tottenham. A tutte e tre le squadre inglesi, il difensore ha però risposto "picche". Il mercato è ancora lungo e, probabilmente, il club romano avrà ancora possibilità di lavorare all'uscita del suo giocatore. Intanto, nell'attesa di radunarsi con la squadra, Cole è stato avvistato a Londra. Come riportato dal tabloid "Daily Mail", il terzino ex Chelsea è stato avvistato in compagnia del cantante Drake ad un party esclusivo, dove giravano bottiglie diverse "magnum" di champagne.