Calciomercato, Prandelli: l’Italia, il Mondiale e poi il Milan

Prima Devis Mangia, ora Cesare Prandelli. E' dura la vita dell'allenatore del Milan e il buon Massimiliano Allegri ne sa qualcosa. A pochi minuti dal fischio d'inizio della nuova stagione, con le coppe europee che prenderanno ufficialmente il via soltanto tra pochi giorni, la panchina rossonera è già oggetto di discussione. Lo sfogo del mister milanista, subito dopo la vittoria nei playoff con il PSV Eindhoven, altro non era che una reazione al "tam-tam" che prosegue addirittura dalla scorsa stagione e che vorrebbe il tecnico livornese lontano dai prati di Milanello. Poco prima del ritorno con gli olandesi, si era parlato dell'ex tecnico dell'under 21 Devis Mangia: un allenatore giovane, preparato e con uno "sponsor" di peso come Arrigo Sacchi. Nelle ultime ore, complice il raduno azzurro per le sfide contro Bulgaria e Repubblica Ceca, è tornato di moda il nome di Cesare Prandelli: vero obiettivo futuro della dirigenza del Milan. L'attuale ct azzurro piace, e anche tanto. Piace per il suo stile e per il suo comportamento. Viene apprezzato per il lavoro che sta facendo con i giovani e per come sta gestendo il rapporto con Mario Balotelli. Insomma, avrebbe il "physique du role" per fare l'allenatore del Milan. Nonostante le smentite di rito ("Molti mi vedono sulla panchina rossonera il prossimo anno? Zero, non esiste" ha dichiarato il ct azzurro), il progetto è ancora sulla scrivania di Adriano Galliani che dovrà attendere, però, la naturale conclusione del lavoro del tecnico di Orzinuovi: quei mondiali brasiliani che Prandelli sta cercando di conquistare insieme ai suoi ragazzi. Tra questi anche una buona rappresentanza di giocatori rossoneri. Un valore aggiunto, nel caso Milanello diventasse il prossimo anno il suo habitat naturale.