Calciomercato, Platini: “Con queste regole e senza fair play finanziario è una rapina”
"L'attuale sistema dei trasferimenti dei calciatori è una rapina". Parola di Michel Platini. Il numero uno della Uefa attacca duramente la politica attuale dei club legata ai trasferimenti dei calciatori. "Ci sono tante persone che fanno soldi con la compravendita" – spiega Platini – "visto che i cartellini non appartengono spesso né ai club né ai calciatori stessi, ma a finanziarie, aziende e terze persone". Le Roi, com'era chiamato ai tempi in cui calcava i campi di giochi, prende come esempio il trasferimento di Gareth Bale al Real Madrid: "La vera domanda è: il Real ha i soldi per pagare? Se avesse comprato tre giocatori pagandoli 30 milioni ciascuno, il problema non sarebbe stato sollevato. Può ammortizzare la spesa in 5-6 anni". Un problema che per Platini non è però odierno: "Trent'anni fa Maradona passò al Napoli per una cifra altissima, poi è toccato a Zidane, quindi a Cristiano Ronaldo. Non è, insomma, un problema di oggi". Infine, una stoccata a Cristiano Ronaldo, ieri assente alla premiazione del miglior calciatore d'Europa, titolo andato a Ribéry: "Era logico scegliere un giocatore del Bayern Monaco, vista la grande stagione che ha fatto. Del resto, ha ottenuto 36 voti su 53 votanti. Spero che faccia ottime prestazioni anche con la Francia".