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Calciomercato, Maurizio Sarri è il nuovo allenatore del Napoli

L’accordo raggiunto nella notte: il tecnico, che quest’anno ha guidato l’Empoli, firma un contratto annuale, con opzione per il secondo anno, a 1.5 milioni più bonus. Le prime richieste? Mirko Valdifiori e Mario Rui. Come nuovo direttore sportivo è in arrivo Giuntoli del Carpi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Tutto deciso in una notte in casa Napoli: sarà Maurizio Sarri il nuovo allenatore degli azzurri per la prossima stagione, l'ennesimo colloquio con il presidente De Laurentiis è servito a fare un altro passo in avanti ma per l'ufficialità bisogna attendere la giornata di martedì. Il tecnico, reduce da tre anni alla guida dell'Empoli con il quale ha ottenuto un 4° ed un 2° posto in Serie B ed il 15° posto di quest'anno nella massima serie, ha già firmato il contratto: contratto annuale, con opzione per il secondo anno, da 1,5 milioni a stagione più bonus. A rivelarlo è stata Sky Sport 24, che ha così confermato le voci che da sabato sera rimbalzavano in città. L'annuncio da parte del Napoli potrebbe arrivare dunque nelle prossime ore: il tecnico toscano avrebbe anche già chiesto Mirko Valdifiori e Mario Rui come primi rinforzi per la prossima stagione. La trattativa si sarebbe sbloccata dopo un incontro in un albergo di Napoli tra il presidente De Laurentiis e l'ex-tecnico dei toscani, in presenza delle rispettive mogli.

A Napoli con due fedelissimi e un drone. Del staff di Sarri faranno parte due collaboratori fedeli avuti accanto nell'esperienza di Empoli: si tratta del vice Francesco Calzona e del preparatore atletico Francesco Sinatti, quest'ultimo ricopre anche un ruolo particolare ovvero, da studioso delle famose palle inattive. Una sorta di analista degli spazi e dei movimenti dei calciatori che utilizza sistemi tecnologici: come il drone volante usato per riprendere dall’alto schemi e movimenti dell’Empoli soprattutto nella fase difensiva.

Giuntoli neo ds al posto di Bigon

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Carpi, è l'uomo scelto dal presidente De Laurentiis per la successione a Riccardo Bigon. Nella giornata di lunedì incontro a Roma per definire dettagli, ruoli e incarichi (come rilanciato da Di Marzio a Sky Sport): accordo di quattro anni e firma in calce al contratto.

Il Napoli a un napoletano, l'ultimo fu Montefusco

Il Napoli tornerà dunque sotto la guida di un napoletano, almeno dal punto di vista anagrafico: Maurizio Sarri è nato infatti a Napoli, dove si trovavano per lavoro i genitori toscani. Lui stesso ha poi vissuto a Figline Valdarno, dunque è un toscano doc: ma almeno a livello anagrafico, in panchina del Napoli torna un "nato a Napoli". Non accadeva dal 1999, quando sulla panchina azzurra sedeva Vincenzo Montefusco.

La lunga gavetta dai Dilettanti alla Serie A

Maurizio Sarri, classe 1959, ha iniziato la sua carriera da allenatore lontano dai riflettori e facendo una lunga gavetta: Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza i suoi primissimi campionati. Nel 2000 arriva al Sansovino, in Eccellenza, e lo porta al primo tentativo in Serie D e, dopo un ottimo 6° posto tra i dilettanti, lo porta in Serie C2 l'anno dopo. Lo chiama così la San Giovannese, sempre in C2, dove vince subito il campionato ed arriva in C1. Due anni dopo arriva al Pescara, in Serie B, portando gli abruzzesi ad una salvezza che in molti davano per impossibile.

Ad Arezzo dopo Conte esonerato

L'anno dopo era stato chiamato dall'Arezzo, che aveva appena esonerato Conte: i toscani ottengono risultati importanti, tra cui un doppio 2-2 sui campi di Juventus e Napoli, vanno avanti in Coppa Italia eliminando il Livorno (Serie A) e sfiorando l'impresa contro il Milan (battuto 1-0) che pochi mesi dopo avrebbe vinto la Champions League. Non basterà ad essere confermato, venendo esonerato a marzo. E' il periodo più difficile della sua carriera: l'anno dopo va ad Avellino, ma si dimette ad agosto per divergenze con la società. Verrà chiamato a sostituire Davide Pellegrini al Verona prima (in Lega Pro), Giovanni Pagliari al Perugia poi (sempre in Lega Pro) ed infine Elio Gustinetti al Grosseto (in Serie B), ma solo con i grossetani riuscì a finire il campionato, ottenendo un ottimo 7° posto. L'anno dopo sfiora la promozione in B con l'Alessandria, quindi l'anno dopo è al Sorrento da dove viene esonerato a dicembre. Sei mesi dopo firma con l'Empoli, dove resta tre anni. Fino a pochi giorni fa, quando annuncia che lascerà il club toscano.

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