Calciomercato Napoli, le ultime notizie sull’interessamento per Di Maria
E' sicuramente un nome di primissimo piano anche se non totalmente nuovo sul panorama italiano, parlando di mercato, perché Angel Di Maria è stato cercato in lungo e in largo dall'Inter. La scorsa estate sembrava quasi un pallino fisso della dirigenza interista per poi doversi accontentare di altre soluzioni che – con il senno del poi – non si sono rivelate vincenti.

Adesso, l'argentino impegnato con la propria nazionale al mondiale russo, dove il debutto non è stato dei migliori (1-1 con l'esordiente Islanda) è tornato a interessare la nostra Serie A perché il trequartista sudamericano piace moltissimo al Napoli di Carlo Ancelotti, che lo conosce benissimo avendolo avuto ai propri ordini nella stagione 2013/2014.
L'asso nella manica: Ancelotti
Al Paris Saint Germain, Angel Di Maria non è mai stato benissimo e da un paio di stagioni sotto la Torre Eiffel ha patito la coesistenza con altre stelle che si sono ritagliate gran parte della scena. Ha giocato, e molto, ma non è mai entrato nel cuore della società francese, tanto che adesso – con un contratto che ha la sua naturale conclusione nel 2019 – non c'è manovra di rinnovo.
Tutto ciò comporta ad un interessamento più reale del Napoli per il quale Di Maria sarebbe il classico nome da colpo da maestri. Le carte dei partenopei da giocare sono molteplici, oltre al fatto che l'intesa del giocatore con il Psg è tutt'altro che senza crepe. L'asso nella manica, ovviamente è Carlo Ancelotti che stimerebbe moltissimo l'argentino sapendo già come farlo giocare all'interno del nuovo Napoli.
Quanto costa Di Maria?
Anche la parte economica non costituirebbe un problema insormontabile. A fronte del fatto che fra un'estate il Paris Saint Germain dovrebbe trattare il giocatore a parametro zero, perdendo gran parte dell'investimento fatto, il pressing partenopeo potrebbe essere vincente nel chiudere la trattativa su prezzi interessanti, pari a 60 milioni di euro. Una cifra che il Psg incasserebbe volentieri per evitare ulteriori controlli da parte dell'Uefa e liberandosi di un separato in casa.