Calciomercato, Napoli: Jorginho resta, Sarri punta su di lui

Non è stata fin qui un'avventura positiva al massimo la scelta di Jorginho di trasferirsi al Napoli in cerca di successo e gloria. Un arrivo stentato, aspettative non rispettate, pressioni e critica forse troppo pesanti da poter gestire al meglio. Ma con la voglia e la caparbietà di dimostrare di essere all'altezza della situazione e meritarsi una big che ha puntato su un giocatore che a Verona aveva impressionato per rendimento e qualità in campo. Ci sono state anche voci di trasferimenti, chiusura anticipata di contratti, partenze dettate da delusioni. Poi, però, la realtà con il giocatore che nel dopo Benitez è tornato a sorridere riconquistando i gradi con il nuovo allenatore, Maurizio Sarri uno che premia chi lavora e fatica.
Davanti agli ultimi rumors, però, è dovuto intervenire direttamente il procuratore Joao Santos, l'agente di Jorginho che ha parlato del suo assistito a Radio CRC viste le ennesime voci di addii già stabiliti per gennaio: "Sta finalmente trovando spazio e ringraziamo Sarri per questo, ma anche Giuntoli che ha sempre creduto in lui. Prima della partita col Bruges ne stavo trattando la cessione a gennaio e c'erano quattro squadre italiane interessate a lui, ma a questo punto il suo futuro è qui a Napoli".
Le incomprensioni tattiche con Benitez dello scorso anno sembrano lontane anni luce e oggi Napoli è tornata a godersi un giocatore che si ripropone in maniera autorevole anche per la Nazionale di Conte, alla ricerca di qualità e novità in vista dell'Europeo. Svaniscono così le voci di mercato con quattro squadre di Serie A che lo hanno cercato, per ammissione del suo stesso procuratore, e tra queste c'era anche il Milan che, prima di ripartire da Montolivo, aveva seriamente valutato l'ipotesi di aggiungere al centrocampo muscolare di Mihajlovic le geometrie di Jorginho. Ma l'ex Verona ha finalmente conquistato Napoli ed è pronto a diventarne un punto fermo recuperando il tempo perduto, scavalcando nelle gerarchie anche Valdifiori, arrivato come principale punto di riferimento di Sarri ma ben presto inghiottito dalle pressioni di una piazza che non sa aspettare.