Calciomercato Napoli: i soldi della qualificazione in Champions da investire su Chiesa
La stagione del Napoli sta ufficialmente cominciando. E se da una parte il Milan ha già dovuto sentire il brivido della qualificazione europea molto prima, in Europa League, gli azzurri dovranno cominciare subito al meglio, proprio come i rossoneri, nell’ultimo turno preliminare di Champions League. La società di De Laurentiis, in caso di passaggio alla fase a gironi, riceverà dall’UEFA circa 23 milioni di euro, precisamente 22,95.
In caso di retrocessione in Europa League invece, “solo” 14. Soldi utili per poter sbloccare diverse trattative che al momento sembrano essere state congelate da Giuntoli proprio in attesa dell’esito finale della doppia sfida europea. Vediamo quindi, in caso di accesso in Champions dei campani, quali saranno gli acquisti che potrebbero sbarcare subito a Napoli. Ecco una mappatura completa dei possibili movimenti del club partenopeo.
Il caso Reina ha caratterizzato il mercato azzurro
Lasciando per un attimo da parte le questione contrattuali, il rendimento di Reina visto nelle ultime stagioni, in più di un’occasione, ha lasciato molte perplessità circa la reale affidabilità del portiere spagnolo giunto ormai alla soglia dei 35 anni. La società non ha voluto concedergli l’adeguamento contrattuale da lui richiesto lasciando quindi libero a parametro zero l’ex estremo difensore del Liverpool, al termine della stagione 2017/2018.
Giuntoli e la società azzurra si stanno già guardando attorno da molto per trovare una soluzione a questa situazione, cercando un sostituto da potergli affiancare quest’anno per poi tenerlo pronto per il prossimo campionato. Tanti i profili in lizza per un ruolo delicatissimo in una piazza calda che ha voglia di vincere e subito e non ammette più errori da parte dei propri calciatori.
I portieri in cima alla lista di Giuntoli
Il ds azzurro sta valutando diverse situazioni. Inizialmente si è cercato di concentrarsi su un estremo difensore italiano, anche giovane, che potesse, in questa annata, ambientarsi al meglio prima di prendersi il posto da titolare nel prossimo campionato. Il cerchio, dopo i nomi di Meret, Perin e Karnezis, alla fine si è stretto intorno a Geronimo Rulli, estremo difensore classe 1982 di proprietà della Real Sociedad.
A Facundo Fraga, agente del portiere argentino ed intermediario della trattativa, è stato affidato il compito di convincere il club spagnolo ad un prestito con obbligo di riscatto condizionato alle presenze del portiere nella sua prima stagione. Nella trattativa anche il Manchester City che ha diritto al 30% della valutazione del cartellino di Rulli.
Terzino destro: Napoli a caccia sul mercato
Alla fine è arrivato Mario Rui, che però in realtà è un terzino sinistro. Forse l’attenzione della società partenopea di portare un terzino destro al Napoli è un attimo calata. Il club azzurro, nel mese di giugno, sembrava ormai aver chiuso per Thomas Foket dal Gent, ma forse Giuntoli non è riuscito a strappare il sì definitivo sul costo del cartellino del calciatore, valutato 6 milioni di euro dal club belga.
Sta di fatto che però il Napoli non si è mai fermato su questo fronte, cercando ancora altre soluzioni in grado di poter garantire a Sarri un buon sostituto ad Hysai sull’out difensivo destro. Un nome su tutti, sul taccuino del ds, è quello di Thomas Meunier del Brugge. Il classe ’91 ha un costo non elevatissimo, intorno ai 7 milioni più bonus. L’altro obiettivo resta Davide Zappacosta. Nella trattativa con il Torino potrebbe essere inserito anche Duvan Zapata. Da monitorare anche la pista che vedrebbe il Napoli ad un passo da Widmer dell’Udinese.
Il calciomercato degli esterni d’attacco: Chiesa in pole
Con Berenguer finito a sorpresa al Torino, con l’arrivo del solo Ounas, il Napoli, in caso di accesso alla fase ai gironi di Champions League, potrebbe comunque pensare di farsi un bel regalo, bussando alla porta della Fiorentina per andarsi a prendere Federico Chiesa. Il giovane esterno destro viola e della Nazionale Under 21, sarebbe il sostituto o l’alternativa ideale a Callejon. Considerando anche la sua giovane età, sarebbe perfetto proprio per far sì che la società possa puntare su di lui per tante stagioni.
Lo scorso anno, Chiesa ha realizzato 4 gol in 32 partite tra campionato ed Europa League, guadagnandosi un rinnovo di contratto con la Fiorentina fino al 2021. Un'ascesa convincente, che potrebbe continuare lontano da Firenze. Al momento però, è considerato una risorsa imprescindibile per il nuovo progetto di Pioli e il simbolo della rinascita viola dopo i tanti addii dell’ultimo mese (Bernardeschi su tutti). Il suo cartellino è valutato 40 milioni di euro, ma le pretese di Corvino potrebbero ridimensionarsi con l’inserimento di Zapata nella trattativa. Il vero regalo Champions potrebbe essere proprio il giovane figlio d’arte.
Mercato in uscita in fermento. Strinic, che affare
Il passaggio alla fase a gironi di Champions, potrebbe quindi essere un’occasione importante per racimolare fondi importanti da investire sul mercato. Quasi 23 milioni di euro che però potrebbero lievitare ulteriormente con diverse cessioni messe già in preventivo dalla società. Con Zapata al momento congelato e “usato” come contropartita tecnica di lusso, il Napoli dovrà cercare di piazzare i vari Giaccherini, Pavoletti e Strinic e provare a ricavarne quanto più possibile dalle loro cessioni. L’ex esterno destro di Juventus e Bologna, è corteggiatissimo dallo Sparta Praga di Stramaccioni che lo prenderebbe per un milione di euro.
C’è la fila invece per l’ex bomber del Genoa. Nelle ultime ore si è rifatto sotto il Benevento con un'ipotesi di prestito oneroso con un contributo da parte del Napoli per quanto riguarda l'ingaggio. Ma alla finestra resta l’Udinese che allo stesso modo dei giallorossi, lo accoglierebbe in Friuli solo in prestito. Ma il vero colpo potrebbe arrivare proprio dalla cessione del terzino croato, che voglioso di giocare, potrebbe accettare anche le lusinghe dalla Premier di Burnley e WBA. Entrambe sono intenzionate a investire fino a 9 milioni per il classe '87 anche se il suo ingaggio da 1,4 milioni di euro spaventa un po’.