Calciomercato, Milan: triennale a Donnarumma, percentuale a Raiola

Gigio Donnarumma resterà al Milan, almeno questa è la volontà della società rossonera che però deve pagare lo scotto di aver rinviato ancora una volta il ‘closing' e aver dato al procuratore del talento tra i pali un assist al bacio per poter fare di nuovo melina sul rinnovo, rilanciando lungo su eventuali partenze multimilionarie a giugno. Dopotutto il portiere appena diciottenne è tra i migliori elementi forniti dal nostro calcio negli ultimi dieci anni ed ha un mercato florido sia in Spagna che in Inghilterra dove gli ingaggi non hanno paragone rispetto ai nostri.
Rischio parametro zero – Il rischio concreto è di perdere Donnarumma a parametro zero. Sarebbe una beffa atroce, alla quale non porvi rimedio subito costituirebbe un biglietto di manifesta incapacità gestionale della nuova dirigenza cinese pronta a subentrare alla famiglia Berlusconi. Ma per farlo, il Milan deve scendere a compromessi con Raiola, agente del ragazzo che da anni è tra i migliori affaristi del calciomercato.
Percentuale a Raiola – La via più semplice potrebbe essere spingere il procuratore ad accettare l'attuale rinnovo, previsto con un triennale e un ricco aumento di ingaggio per il proprio assistito, con la garanzia – scritta – che in caso di futura vendita e cessione di Donnarumma a terzi, il Milan corrisponderà una percentuale definita a Raiola. Un effetto boomerang pericolosissimo ma che oggi appare come l'unica via percorribile in tempi stretti per strappare una firma sul contratto.
Progetto cinese – Da qui a tre anni il Milan spera di aver varato il nuovo corso in modo concreto, mostrando di poter competere sia sul piano nazionale che a livello internazionale. Il closing che si dovrebbe fare – condizionale d'obbligo – entro l ‘estate sarebbe la pietra miliare su cui costruire il nuovo progetto tecnico grazie ai fondi di investimento che ridarebbero lustro al Diavolo anche nel calciomercato estivo. le basi ci sono: squadra giovane, italiana, in prospettiva. Montella e Donnarumma ne sarebbero le fondamenta.