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Calciomercato Milan: stanco di aspettare Romagnoli, Galliani allerta Astori

Novità importante nelle strategie rossonere. Complice il muro trovato per arrivare al preferito di Mijalovic, l’ad milanista è tornato a ripensare al difensore del Cagliari: vecchio pallino del club milanese.
A cura di Alberto Pucci
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Sono giorni decisivi per conoscere il destino di Alessio Romagnoli. Dopo aver rifiutato le offerte del Milan (25 milioni) e quelle del Napoli (28 ml), Walter Sabatini dovrà uscire allo scoperto e decidere cosa fare del suo difensore. La soluzione più probabile è quella che porterebbe Romagnoli al Chelsea, nell'ambito della trattativa che vorrebbe Salah e Filipe Luis in giallorosso. Una strategia che rovinerebbe i piani di Galliani e De Laurentiis: entrambi alla ricerca di un centrale. E proprio il futuro di Romagnoli, potrebbe essere decisivo anche per il destino di un altro giocatore ambito: Davide Astori. Il centrale del Cagliari, che non ha ancora definito l'accordo con il Napoli (la trattativa è ferma a causa di alcuni problemi legati ai diritti d'immagine), lascerà certamente la Sardegna e rischia di diventare l'oggetto del desiderio di molte squadre: le quali potrebbero scatenare un'asta per arrivare al 28enne.

Galliani ci pensa – Ad entrare deciso su Astori, dopo il tira e molla degli ultimi giorni per Romagnoli e forse infastidito anche dalla proposta del Napoli, è arrivato Adriano Galliani. Cresciuto nelle giovanili rossonere, il difensore sardo era già stato cercato dal Milan diversi mesi fa, quando il dirigente brianzolo aveva cercato in tutti i modi di convincere l'allora presidente Massimo Cellino. Il rischio che ci sia una corsa a due con il Napoli sul giocatore di San Giovanni Bianco è, a questo punto, probabile. Per il Diavolo l'operazione Astori avrebbe risvolti particolarmente positivi. Il primo legato al costo del cartellino, decisamente più basso di quello di Romagnoli. Spendendo 10 milioni di euro (e non 25/30), il club di via Aldo Rossi si ritroverebbe in casa una parte di soldi da poter reinvestire. Il secondo è legato al fatto che Astori è nato nella scuola milanista, e rientra a pieno nei parametri imposti dall'Uefa sui calciatori cresciuti nel vivaio del club. Oltre a Maksimovic e Savic, quindi, il Diavolo guarda in Sardegna e torna a pensare ad un profilo italiano.

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