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Calciomercato Milan, rivoluzione estiva in attacco: via Andrè Silva e Kalinic

Per l’ex viola e il portoghese sponsorizzato da Cr7 il Milan ha speso 60 milioni raccogliendo la miseria di 12 gol in 7 mesi. Il solo Cutrone ha segnato 10 reti, in ogni competizione in cui il Milan ha giocato ed è costato zero euro. Ora è la prima scelta di Gattuso ed è l’unico ad avere già ora la conferma per la prossima stagione.
A cura di Alessio Pediglieri
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Solo tre piccoli movimenti a gennaio per il Milan che non ha voluto toccare quanto fatto nell'estate scorsa. Malgrado un inizio negativo, con l'avvento di Gattuso le cose si sono rimesse a posto e hanno permesso a Mirabelli e Fassone di rimanere osservatori silenti per tutta la sessione invernale. Programmando le nuove mosse per l'estate 2018 quando il club rossonero ritornerà a fare la voce grossa in chiave rivoluzione. Soprattutto in attacco dove al momento il solo Patrick Cutrone è certo di rimanere.

Il flop di Silva e Kalinic

Sia Kalinic che Andrè Silva non avranno molte chance di restare in rossonero. Le prestazioni sono negative e i gol latitano da troppo tempo. Problemi di ambientamento, di metabolizzazione delle direttive societarie e delle volontà prima di Inzaghi e ora di Gattuso. Troppo poco per troppi soldi spesi e speranze mal riposte.

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A segno in ogni competizione

Non c'è alcuna ufficialità ma sono i dati e i numeri che parlano per tutti. Patrick Cutrone, ex prodigio della Primavera rossonera, da quando è stato inserito in prima squadra e fatto scendere con regolarità in campo, non ha mai deluso. Il ragazzo ha segnato in tutte le competizioni in cui il Milan ha giocato, a volte in modo decisivo, confermandosi prima con Inzaghi e ora con Gattuso.

Cutrone, da terza scelta a titolare

Ha saputo scavallare le gerarchie iniziali che lo vedevano come terza scelta in attacco dove il primo posto spettava al neo acquisto Andrè Silva seguito dall'ex viola Kalinic inseguito per tutta l'estate. Ma sia il portoghese che l'ex Fiorentina non hanno mai saputo fare la differenza e da qui è nata l'idea che l'estate prossima potrebbe essere quella del prematuro addio.

60 milioni e 12 gol

A sette mesi dalla finestra di mercato estivo è tempo di bilanci, Kalinic e André Silva, presentati come grandi colpi, hanno messo insieme solo 12 gol, un bottino che non giustifica gli oltre sessanta milioni di euro spesi per strapparli rispettivamente a Fiorentina e Porto. Poco più di quanto il solo Cutrone è riuscito a fare fin qui: 3 gol in campionato, 5 in Europa, 2 in Coppa Italia

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