Calciomercato Milan, Bertolacci nel mirino: ultime news
La vittoria di Palermo è stato carburante puro nel motore di Pippo Inzaghi e del suo Milan. Nulla che possa cambiare gli obiettivi futuri dove si vocifera di un avvicendamento in panchina ma comunque pur sempre una nota positiva in un periodo in cui sono più le delusioni e le illusioni di rivedere crescere un nuovo progetto tecnico concreto. Così, anche durante la pausa pasquale al quartier generale in zona Portello si è lavorato in ottica futura concentrandosi su ciò che dovrà accadere da giugno in poi. Soprattutto in chiave mercato dove le operazioni dovranno essere mirate e ben equilibrate tra richieste tecniche e esborsi economici, calcolati al centesimo. Non più un "Milan ai milanisti" ma un nuovo tema, quello di un "Milan agli italiani" dove nei pensieri di Galliani c'è la ricerca di una serie di calciatori made in Italy, tagliando gli acquisti esteri spesso rivelatisi non altezza delle aspettative.
L'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani ha lavorato alacremente anche a Pasqua e ha tessuto altre trame in vista del calciomercato dell'estate 2015 E come spesso capita, il dirigente rossoblù si è incontrato con il presidente del Genoa Enrico Preziosi, che con l'ad storico rossonero condivide la stessa passione per il calcio e per i luoghi di mare. I due uomini-mercato hanno colto l'occasione scambiarsi pareri e progetti prossimi futuri e anche per parlare in modo analitico di un calciatore in particolare: Andrea Bertolacci giocatore finito anche nel mirino della Fiorentina.
Il centrocampista in forza al Genoa è in realtà in comproprietà con la Roma altro club con cui si dovrà fre i conti in caso si volesse acquistarne il cartellino. Comunque, Bertolacci – che ha anche trovato la Nazionale prima di Prandelli e oggi di Conte – entrato nel mirino del Milan che vuole rinnovare il proprio centrocampo con degli inserimenti di calciatori italiani, viste le buone cose viste con i vari Poli, Bonaventura e Cerci. Sembrerebbe che la linea italiana sia stta indicata espressamente dallo stesso presidente Silvio Berlusconi, che vede in una squadra più ‘italiana'la scelta più corretta su cui ricostruire qualcosa di buono.