Calciomercato, Messi ha detto no al Psg
Alla vigilia della delicata trasferta in terra basca contro la Real Sociedad, dove i blaugrana persero nella scorsa stagione per 3 a 1, il quotidiano catalano "Mundo Deportivo" (da sempre vicino al Barcellona), spara in prima pagina un titolo eloquente: "Messi, solo Barça". Un titolo forte, che rende merito alla fedeltà del giocatore di Luis Enrique ed evidenzia una notizia ancor più clamorosa: il Paris Saint-Germain è stato ad un passo dal pagare la montagna di soldi, della clausola rescissoria, e a "rapire" Leo Messi. Complice l'insofferenza e i problemi extracalcistici della Pulce, durante la scorsa stagione, la dirigenza araba del club parigino si era detta disposta a pagare per intero i 250 milioni di euro, fissati dal club catalano al momento del rinnovo con il fenomenale giocatore. Una proposta che, però, non ha neanche fatto in tempo ad arrivare sulla scrivania del presidente del Barcellona, complice il "no, grazie" immediato dell'entourage di Leo Messi.
I tentativi inglesi – L'ex Pallone d'Oro è da sempre un pallino dei campioni di Francia che, a più riprese, hanno mandati segnali evidenti in direzione Barcellona, senza mai attirare l'attenzione del club e dell'attaccante. Facile prevedere che Nasser Al-Khelaïfi, presidente facoltoso dei transalpini, tornerà alla carica nei prossimi mesi, nonostante i vincoli imposti al PSG dall'Uefa, in merito al Fair Play finanziario. Oltre a quelli francesi, Messi rimane un acquisto "proibito" anche per i tifosi inglesi. A nord di Parigi, infatti, sono due le società in grado di sedersi al tavolo verde per la puntata miliardaria sul numero 10 blaugrana. Entrambe gestite da proprietari ricchissimi e con alcuni giocatori in grado di essere rivenduti (per far cassa) o utilizzati come interessanti pedine di scambio, Chelsea e Manchester City farebbero carte false per arrivare a Messi e metterlo in campo allo Stamford Bridge o all'Etihad Stadium. Al momento, però, non esiste neanche una possibilità che la Pulce lasci Barcellona, ma per Psg, Chelsea e Manchester City sognare (e ogni tanto provare a bussare di nuovo), non costa nulla.