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Calciomercato Liverpool, Klopp: “100 milioni per un solo giocatore? Mai!”

In un Liverpool oramai rimodellato a propria immagine e somiglianza il tecnico tedesco spiega la filosofia che lo ha spinto a cambiare gran parte della rosa senza cercare il classico top player: “Abbiamo il dovere di scovare chi è il miglior giocatore della prossima stagione, non di quella passata”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Liverpool cambia pelle, Jurgen Klopp ha deciso che la squadra ereditata in corsa l'anno scorso non è in grado di poter affrontare una nuova avventura all'altezza delle aspettative e così ha cominciato la propria personale campagna di compravendite ribaltando i reds. Tanti cambiamenti, molti addii, diverse new entry ma soprattutto una linea precisa: la rottura con il passato. Così il Liverpool si ritrova oggi ad essere un cantiere a cielo aperto dove la squadra è già rivoluzionata ma lo sarà ancora nel corso dell'estate. Senza però una stella che offuschi le altre, la parola d'ordine è "collettivo" senza spese folli per un solo giocatore. Dopotutto, il credo del tecnico che fece con questa filosofia grande il Borussia Dortmund è chiara: "100 milioni per un giocatore? Mai".

Il gruppo contro il top player

l riferimento potrebbe essere a Paul Pogba, ma anche ad altre stelle come Higuain, Cristiano Ronaldo, Gareth Bale, Leo Messi e via dicendo. Per Jurgen Klopp non solo in campo ma anche nel calciomercato e nelle dinamiche del gruppo è fondamentale mantenere certi equilibri e soprattutto far sentire importanti tutti. "Ci sono club che possono spendere un sacco di soldi per i cosiddetti top player, ma se tu spendi 100 milioni per un giocatore e poi s'infortuna, tutto va in fumo. C'è un modo diverso di fare le cose? Il mio: io voglio fare le cose in modo diverso. Lo farei anche se avessi la possibilità di spendere tutti quei soldi, opterei per acquistare più giocatori, trovare l'alchimia di gruppo".

La piscina di Jurgen

Nessuna critica diretta, solamente una filosofia di pensiero ben precisa, riuscire a trovare l'elemento giusto per il ruolo giusto nel momento giusto: "Se tutti i più bravi nuotatori entrano in piscina, la piscina diventa piccola per tutti. Ci sono un sacco di giocatori fuori da questa piscina, buoni giocatori che sono vicini al salto di qualità. Noi dobbiamo trovare questi giocatori, è il nostro mestiere. E' doveroso sapere chi è stato il miglior giocatore nella scorsa stagione, ma è ancora più interessante provare a scovare chi sarà il miglior nella prossima".

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