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Calciomercato Lazio, occhi puntati su Pasalic

Il gioiellino croato era già un obiettivo del club gennaio 2014 poi tutto sfumò e fu il Chelsea ad acquistarlo e girarlo all’Elche in Liga. Adesso Tare è tornato alla carica ma il prezzo è quintuplicato: 15 milioni per avere il cartellino.
A cura di Alessio Pediglieri
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Elche's Croatian midfielder Mario Pasalic (L) duels for the ball with Atletico Madrid's midfielder Gabriel Fernandez (R) during the Spanish Liga Primera Division soccer match played at Martinez Valero stadium, in Elche, eastern Spain, 06 December 2014. EFE/MORELL
Elche's Croatian midfielder Mario Pasalic (L) duels for the ball with Atletico Madrid's midfielder Gabriel Fernandez (R) during the Spanish Liga Primera Division soccer match played at Martinez Valero stadium, in Elche, eastern Spain, 06 December 2014. EFE/MORELL

La Lazio studia da grande e mentre si appresta a compiere il rush finale che potrebbe riservare la Zona Champions, sul mercato si pianifica in modo tale da porre le bsi giuste per un progetto a lunga scadenza che possa permettere di ripetersi e – perché no – anche di migliorarsi. Così, Tare, uno dei massimi artefici di questa Lazio delle meraviglie sta già lavorando alla prossima stagione andando alla ricerca di nuovi talenti che possano essere utili alla causa tecnica di Stefano Pioli. Tra questi, c'è anche il nome nuovo di Mario Pasalic, croato con origini tedesche, nato a Mainz, vent’anni compiuti il 9 febbraio. E’ un centrocampista centrale, in passato agiva da trequartista, è diventato un mediano ed è cresciuto tatticamente tanto che la Lazio, che lo aveva trattato a lungo nel gennaio 2014, è tornata alla carica.

E' un vecchio pallino di Igli Tare, abilissimo a scoprire i talenti in anticipo, come ha fatto per i vari Felipe Anderson e Keita. Con Pasalic ci aveva provato un anno fa, quando il gioiello dell’Hajduk Spalato stava attirando su di sè le mire dei migliori club d'Europa. Il giocatore sembrava a un passo dalla Lazio nei giorni in cui vennero chiusi gli acquisti in prestito di Helder Postiga (Valencia) e di Kakuta, in arrivo dal Chelsea ma poi tutto sfumò: l’operazione Pasalic venne definita dal club londinese per tre milioni di euro per acquistare il suo cartellino e lasciarlo sino alla fine della stagione in Croazia.

Tare ha continuato a seguirlo, lo ha tenuto sotto osservazione. Ci sarebbero state diverse missioni in Spagna e la Lazio è entrata in azione per provare ad acquistarlo subito. Perché Pasalic non è rimasto in Croazia ma è finito in Liga, nell'Elcha dove sta dimostrando tutte le sue qualità. Mourinho, infatti, ha preteso che il giovane giocatore si confrontasse subito con un campionato importante e non potendolo tenere in Premier lo ha dirottato a fare apprendistato contro Real Madrid e Barcellona. Il problema adesso potrebbe essere il costo dell'operazione: il Chelsea, dopo l’esperienza positiva all’Elche e la crescita degli ultimi mesi, ha alzato la posta. Adesso ha fissato una valutazione alta di mercato, cinque volte superiore ai soldi incassati dall’Hajduk Spalato un anno fa, pari a 15 milioni di euro per il suo cartellino.

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