Calciomercato, Lazio ad un passo da Basta
L’asse di mercato Roma-Udine è più caldo che mai. L’occasione per la trattativa legata al futuro di Antonio Candreva, si è rivelata propizia per Lazio e Udinese che hanno discusso anche di Dusan Basta che potrebbe presto cambiare casacca. I due club, secondo quanto riportato da Sky, hanno raggiunto l’accordo per l’esterno italiano, finito anche nel mirino della Juventus. Nell’operazione Candreva però la società romana, ha inserito anche quella legata al giocatore serbo, che potrebbe approdare alla corte di Reja a titolo definitivo. E’ questa la volontà di Lotito e Tare che potrebbero girare come parziale contropartita ai friulani il terzino Cavanda. Le prossime ore saranno decisive per la positiva conclusione dell’affare che potrebbe saltare esclusivamente per il mancato raggiungimento dell’accordo economico tra la Lazio e Basta che è comunque intrigato dalla possibilità di vestire la maglia biancoceleste.
Lazio e Udinese molto attive. Prosegue dunque la campagna di rafforzamento promessa dal presidente Lotito. Dusan Basta, classe ’84 cresciuto nella Stella Rossa, si è confermato nelle 4 stagioni vissute in Friuli uno dei giocatori più duttili del campionato. Abile sia come esterno di difesa che come cursore di centrocampo, nella scorsa annata è stato ad un passo dall’Inter che però non ha trovato l’accordo con la Lazio. Il suo addio all’Udinese sembra rientrare perfettamente nel progetto della famiglia Pozzo che ogni estate vende uno dei pezzi pregiati, per puntare su nuove scommesse del calcio internazionale effettuando comunque interessanti plusvalenze. La grande curiosità dei tifosi bianconeri però è concentrata sulla questione allenatore. Dopo l’addio di Guidolin che ha lasciato la panchina, per un ricoprire un ruolo di supervisor, in pole position c’è Andrea Stramaccioni che potrebbe rilanciarsi dopo la deludente prima avventura in nerazzurro. Nelle prossime ore potrebbe addirittura arrivare l’ufficialità per l’ingaggio del tecnico capitolino, intrigato dalla possibilità di allenare una squadra che rappresenta un buon mix di giovani interessanti e veri e propri senatori come Pinzi e Di Natale.