Calciomercato Juventus, ultime notizie sulle trattative: summit Sarri-Paratici
Ultime settimane di calciomercato in casa Juventus. I bianconeri hanno provato a sfoltire la rosa a disposizione di Maurizio Sarri soprattutto per ciò che riguarda l'attacco, fallendo nelle cessioni di almeno tre elementi. Higuain, Mandzukic e Dybala restano in bianconero fino a prova contraria, cioè se il tecnico non confermerà di considerarli come esuberi a Fabio Paratici. I due si incontreranno nella giornata di sabato e hanno provato a fare il punto della situazione, tra esigenze economiche, questioni tattiche e opportunità di mercato.
Il tecnico e il direttore sportivo, finora impegnato a trattare l'addio di Cancelo e Kean, si troveranno di fronte a Stoccolma per delineare la strategia sul mercato da qui al 2 settembre, giorno di chiusura delle trattative e per decidere cosa fare nelle ultime giornate che si preannunciano caldissime anche per l'imminente debutto in campionato (fra 15 giorni).
I giocatori da cedere: da Perin a Rugani
E' un summit fondamentale perchè l'attuale calciomercato non ha visto le partenze richieste. Per un motivo o un altro oltre all'attacco sono fallite anche altre cessioni, temporanee o definitive che portano la rosa a disposizione di Sarri con diversi giocatori in esubero, non funzionali o non utilizzabili per il progetto. C'è ad esempio da chiarire la situazione di Mattia Perin, promesso al Benfica prima che un infortunio facesse saltare tutto, che tratta col Monaco ma senza successo. poi, un difensore tra Rugani e Demiral è destinato a lasciare la Juventus, anche solo in prestito ma entrambi sono fermi al palo. Infine, a centrocampo gli indiziati all'addio sono Khedira e Matuidi che però ad oggi non hanno proposte concrete.
I tre esuberi d'attacco: Higuain, Dybala e Mandzukic
Tornando all'attacco, Higuain sembra oggi il meno precario dei tre rispetto a Mandzukic e Dybala. Ha detto no per due volte alla Roma, altri non si sono fatti avanti con decisione e il Pipita alla fine proverà a ritornare ai suoi livelli sfruttando la presenza di Sarri che – ufficiosamente – gli proverà a concedere ulteriore pazienza. Il croato e l'argentino invece, appaiono ai minimi storici. Tutti e due messi sul mercato nessuno dei due ha chiuso – per motivi diversi – le trattative, facendo saltare il trasferimento in Inghilterra dove oggi le porte sono chiuse. Un problema, perché la loro mancata partenza non ha prodotto entrate da reinvestire per altri obiettivi, come Icardi con cui si dovrà fare la voce grossa con l'Inter.