Calciomercato Juve, 5 motivi per cui Verratti sarebbe perfetto per i bianconeri
Verratti da speranza a possibilità concreta per la Juventus. Questa una, se non l’indiscrezione in assoluto, di maggior seguito nelle ultime ore con la Serie A lontana dall’attenzione mediatica per gli impegni della nazionale. Un’idea affascinante, entusiasmante e che apre scenari davvero importanti con i bianconeri che potrebbero aumentare, se possibile, il valore e la qualità media della rosa a disposizione di Allegri. Un possibile innesto, da 80 milioni di euro circa, in linea col processo di crescita costante della squadra e con il progetto tecnico di una compagine che ha deciso di diventare, come da tradizione, una contender per la Champions League anno per anno. Vediamo quindi i motivi principali per i quali l’ex Pescara potrebbe essere perfetto negli ingranaggi sportivi, ambientali ed anagrafici della ‘Vecchia Signora’.
Età verde, il futuro è di Verratti
Nato il 5 novembre 1992 i suoi 24 anni rappresentano, al di là delle straordinarie doti tecniche, uno degli indizi più importanti per l’identikit del prototipo del calciatore che deve indossare la casacca della Juventus. La carta d’identità degli obiettivi bianconeri, infatti, è una delle caratteristiche fondamentali per rientrare nella cerchia di quelli che la ‘Vecchia Signora’ mette nel proprio mirino. Verratti il sogno proibito di Marotta e Paratici rientra in questo vitale parametro e, dovesse arrivare a Torino, sarebbe il nuovo Marchisio o anche il centrocampista del presente a cui consegnare le chiavi della mediana bianconera e, magari chissà, al quale affidare una fascia di capitano per il prossimo decennio.
Italians do it better
Altra qualità, anche in questo caso innata, è la sua nazionalità, ovvero: quella italiana. Un aspetto che, specie nella Juventus, non guasta mai col club di corso Galileo Ferraris storicamente alfiere dei nostri talenti in Europa e in tutto il mondo. Basti pensare che sui 27 tesserati attualmente in rosa ben 12 provengono dal nostro paese e che la Juventus fra i top club della nostra Serie A è quella con meno stranieri utilizzati in queste prime 29 giornate di campionato. Insomma, Verratti sarebbe, in questo contesto, fra i vari Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Marchisio, Sturaro, Kean o Mandragora, la ciliegina sulla torta.
Qualità tecniche impareggiabili
Nato trequartista e dunque dotato di una grande visione di gioco, una straordinaria tecnica individuale, ottime geometrie, dribbling e dei piedi di tutto rispetto Marco Verratti rappresenta uno dei talenti più fulgidi del panorama calcistico nazionale. Un patrimonio di classe, eleganza ed esperienza che porterebbe tanta sostanza al centrocampo bianconero orfano da ormai due anni del visionario regista Andrea Pirlo. Un avvicendamento dunque che avverrebbe non solo in nazionale ma anche nella Juve con l’attuale playmaker del Paris Saint Germain erede designato del numero 21 del New York City che garantirebbe ad Allegri la possibilità di schierare l’altro fine dicitore in rosa, Miralem Pjanic, nel ruolo di rifinitore/trequartista.
Duttilità tattica e conoscenza del gioco
Altro motivo per il quale Verratti sarebbe un tassello cesellato ad arte nel mosaico Juventus sarebbe quello della estrema duttilità dell’abruzzese. Il calciatore protagonista insieme con Insigne ed Immobile della penultima promozione in A del Pescara con Zeman in panchina, infatti, per via della sua estrema capacità di adattarsi a qualsiasi ruolo del centrocampo, da mediano basso a mezzala, da trequartista a centrale, potrebbe regalare all’eclettico Allegri una miriade di soluzioni in mezzo al campo che permetterebbero, come già nel dna dei campioni d’Italia, di modificare più e più volte modulo non solo nel corso della stagione ma anche all’interno della stessa partita. Una variabile importante, forse decisiva, che gioca a favore del campione italiano e, a questo punto, del PSG che non si accontenterebbe di una cifra inferiore ai 70-80 milioni di euro.
Carisma e personalità
Infine, a chiudere la marea di qualità del 24enne pescarese c’è il suo importante carattere, il suo modo di intendere il calcio e questa magnifica professione. Verratti, infatti, fin da giovanissimo, fin dal suo precoce esordio fra i professionisti ha sempre dimostrato grande leadership in campo e personalità che gli hanno permesso di calcare senza alcun timore reverenziale i rettangoli di gioco di mezza Italia prima di partire alla volta della Francia e di Parigi. Lì, dove in poco tempo ha conquistato tutti, dimostrato convinzione nei propri mezzi, annullato le pressioni ambientali e messo in mostra un carisma travolgente che, da punto di riferimento silenzioso, non ha mai esitato nei contesti più ostici e difficili. Doti che, abbinate a quelle tecniche, lo portano ad essere un elemento quasi preparato in laboratorio per la tradizione, il blasone e la forza della Juventus.