Calciomercato: Januzaj rinnova col Manchester United fino al 2018

Il Manchester United blinda Adnan Januzaj con un contratto di cinque anni: rinnovo lampo – perché il calciatore era in scadenza – e firma suggellata dalla foto rituale. Gioiello messo in cassaforte fino al 2018, nessun pericolo di lasciarsi sfuggire il centrocampista offensivo finito sotto i riflettori di mezza Europa per il suo talento. Nessun pericolo di un nuovo ‘caso Pogba', considerato che proprio la Juventus aveva messo gli occhi sul talento dei ‘red devils' protagonista della doppietta che due settimane fa ha steso il Sunderland. "E’ una grande emozione per me firmare per il Manchester – ha ammesso poco dopo aver messo nero su bianco -. Da quando sono arrivato qui ho sempre sentito che questo è il giusto club per me. Il palcoscenico migliore per crescere".
Fenomeno. Januzaj nasce a Bruxelles, in Belgio, nel 1995 ma vive e gioca in Inghilterra in modo stabile. Suo padre è di origini kosovare, la madre è albanese. Il giovane Adnan è figlio di questa Europa sempre più multietnica, un ragazzo che potrebbe vantare con diritto ben quattro nazionalità differenti. Anche se attualmente ha il solo passaporto (e nazionalità) belga. Da qui, la preclusione da parte di alcuni colleghi inglesi nei confronti del piccolo fenomeno scoperto da Moyes. Lo stesso che ai tempi dell'Everton, tirò fuori dal cilindro un certo Wayne Rooney, lui sì inglese doc, poi divenuto idolo di un intero Paese. Adesso, l'intuizione è caduta su questo ragazzino dalle qualità indiscusse che sta catalizzando le attenzioni del calcio internazionale.
Inghilterra agli inglesi. A reclamarlo è stato Jack Wilshere (centrocampista dell'Arsenal e della nazionale) che ha posto un veto alla possibile convocazione di Januzaj. "Vivere per cinque anni in Inghilterra non fa di te un inglese – ha detto il giocatore -. Se vado a vivere in Spagna per cinque anni non divento spagnolo. Dobbiamo ricordare chi siamo… siamo inglesi, marchiamo duro e siamo difficili da battere. Abbiamo un grande carattere. Se pensi alla Spagna pensi alla tecnica ma se pensi all'Inghilterra pensi al coraggio e al gioco duro, non dobbiamo dimenticarlo. Gli unici che possono giocare per l'Inghilterra sono gli inglesi".