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Calciomercato Inter ultimissime notizie sulla trattativa Icardi-Psg: accordo trovato

Prestito oneroso di 5 milioni con diritto di riscatto a 65 milioni. Maurito è volato a Parigi, con l’Inter rinnova di un anno così che il club nerazzurro non corre il rischio di perderlo a parametro zero. La proposta-ultimatum che soddisfa tutti: firmare contestualmente il trasferimento al Psg e il prolungamento di contratto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Paris Saint Germain ha trovato l'accordo con l'Inter e soprattutto con Mauro Icardi nel rush finale di mercato: l'argentino volerà a Parigi nel tardo pomeriggio per firmare un contratto di un anno in prestito oneroso (5 milioni) con un diritto di riscatto a 65 milioni da discutere a fine stagione. E' questa l'intesa di massima raggiunta nella notte tra i due club e il giocatore che finalmente ha rotto gli indugi e aperto alla cessione. Dal fronte nerazzurro non traspare alcun commento al riguardo con Ausilio e Marotta che stanno lavorando sotto coperta con Leonardo per definire gli ultimi elementi. Tutto però sembra pronto per concludersi entro le 22 di quest'oggi, deadline di calciomercato.

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Dunque, Mauro Icardi volerà a Parigi per giocare  – al momento – con Neymar in un super team sotto la Terre Eiffel. Almeno per un anno ma con il prolungamento di contratto con i nerazzurri che lasciano partire l'argentino con la formula del prestito con un diritto di riscatto segnalato a 70 milioni di euro complessivi. Il rischio economico e d'investimento è altissimo per l'Inter che si libera di un problema enorme oggi ma rischia di averne un simile la prossima estate.

Icardi a Parigi, fine di un incubo

Con la partenza di Icardi, l'Inter risolve una serie di problemi non da poco nell'immediato: decade innanzitutto la causa legale in corso, l'ambiente evita di avere in sè un elemento negativo che alla lunga potrebbe interferire sul benessere generale, lo stesso Icardi riprende a giocare rivalutandosi, senza andare a rinforzare una diretta concorrente in Serie A. Ma alla lunga (fra 12 mesi) il problema, senza rinnovo, ricadrà addosso alla società.

Senza prolungamento, l'Inter rischia il danno e la beffa

Suning ha spinto fino all'ultimo al rinnovo del contratto per almeno una nuova stagione (scadenza 2022) per evitare che Icardi torni a giugno sul fronte del parametro zero, con la possibilità di perderlo a zero euro d'entrata dopo  – probabilmente – averlo visto rinascere a Parigi. Lo scenario è complesso: il Psg potrebbe non esercitare il diritto di riscatto a 70 milioni facendo rientrare Icardi all'Inter e la società si ritroverebbe con un giocatore sempre fuori progetto ma in scadenza e quindi prelevabile da gennaio a parametro zero. Dunque, con il serio rischio di non guadagnare nulla sulla sua nuova partenza.

Perché l'Inter pretende il prolungamento: la richiesta

In caso di rinnovo, invece, l'Inter si ritroverebbe con un giocatore sicuramente più rivalutato rispetto al momento attuale e con la possibilità di metterlo nuovamente sul mercato con un prezzo importante (al di là della volontà del Psg di riscattarlo). L'Inter per questo proverà fino all'ultimo a far firmare il prolungamento a Icardi. Il braccio di ferro, dunque, si è spostato su questo argomento: l'ultima proposta – che al momento appare condivisa da tutti – è che Icardi firmerà il rinnovo solamente in modo contestuale alla firma del passaggio al Psg. Una sorta di garanzia di non vedersi beffato dalla società nerazzurra. A quel punto, Icardi vestirebbe i colori parigini e fra 12 mesi si tornerà a parlare, ognuno a suo modo tutelato da una stagione più tranquilla.

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