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Calciomercato Inter, le ultime notizie sulle trattative: dopo Spalletti, Conte o Mourinho

Al di là della Champions League o di come finirà il ‘caso’ Icardi, c’è chi giura che per Luciano Spalletti si sia giunti ai titoli di coda dopo una stagione di troppi alti e bassi. Le suggestioni portano a Conte o a Mourinho che domenica potrebbe tornare in panchina con l’Inter. Vecchie Glorie.
A cura di Alessio Pediglieri
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Luciano Spalletti lascerà l'Inter. Con o senza Champions League, con o senza Mauro Icardi ancora in rosa. E' la sensazione che molti hanno dopo l'ultima stagione in cui ci sono stati troppi alti e bassi per pensare di vedere il tecnico toscano ancora una volta sulla panchina nerazzurra. L'augurio di tutti ovviamente è sperare in una fase finale all'insegna della continuità, con gli obiettivi raggiunti e un progetto tecnico che continua ma i presupposti sembrano non esserci.

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Per questo, mentre ufficialmente il club tutela il proprio tecnico per evitare nuove voci, critiche e confronti che possano distrarre tutti dal campionato (unico obiettivo rimasto), la società sta valutando il parterre dei tecnici papabili per la prossima estate. Tanti i nomi ma due su tutti sono le suggestioni più interessanti: Antonio Conte e Josè Mourinho.

Incroci pericolosi su tinte nerazzurre

Entrambi arrivano dalla delusione in Premier League, tra Manchester e Londra, entrambi al momento non hanno firmato con nessun altro club, entrambi attendono la ‘chiamata' giusta. Ed entrambi in questi giorni sono a Londra con intrighi del destino che si diverte a creare voci: Conte è in città perché sta ancora affrontando la causa con il Chelsea in tribunale, Mourinho è nella City perché potrebbe guidare (insieme a Toldo) le Vecchie Glorie nerazzurre contro i corrispettivi del Tottenham a White Hart Lane.

Perché l'Inter potrebbe puntare su Mou o Conte

Incroci pericolosi che riaprono al futuro nerazzurro per l'ex ct della Nazionale e del tecnico che portò il Triplete a Milano. Due modi differenti di vedere e vivere il calcio uniti dal carisma e dall'arroganza di chi sa di essere un vincente e vuole per sè e per il gruppo che guida solamente il meglio. Fatto sta che aprire a Conte o a Mourinho significherebbe creare un solco col passato. Entrambi sono una garanzia a medio termine avendo dimostrato di far vincere nell'arco di due-tre stagioni. Sarebbe una scelta forte, spalleggiata dai tifosi nel caso di Mou, intrisa di perplessità per l'ex bianconero. Ma potrebbe essere la svolta definitiva nel progetto finale di Suning: ridare l'Inter al calcio che conta. Se in tempi strettissimi, ancor meglio.

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