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Calciomercato Inter, le ultime notizie sulla trattativa per Olivier Giroud

Chiesto a gran voce da Antonio Conte, il centravanti francese ha fatto sapere di essere intenzionato a trasferirsi e di volere un contratto fino al 2022 e un ingaggio pari a quello che oggi percepisce al Chelsea: 8 milioni di euro a stagione. Davanti alle richieste del 33enne in scadenza nell’estate prossima, Marotta ha però preso tempo. Un affare del genere, rischia infatti di gravare pesantemente sul bilancio nerazzurro.
A cura di Alberto Pucci
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Con l'avvicinarsi della sessione invernale, il lavoro di Beppe Marotta e degli altri uomini mercato dell'Inter sta entrando nel vivo. Tra i giocatori sui quali il club nerazzurro ha già cominciato a muoversi c'è anche Olivier Giroud: trentatreenne attaccante francese del Chelsea, chiesto a gran voce da Antonio Conte per rinforzare il reparto offensivo. Ormai in rotta con i Blues e in scadenza di contratto nel 2020, il campione del Mondo sarebbe infatti il giocatore ideale per ricoprire il ruolo di vice Lukaku. Questo secondo il tecnico interista, che sta spingendo per un suo arrivo alla Pinetina dopo averlo portato a Londra subito dopo il flop dell'affare Dzeko.

La richiesta di Giroud

Il lavoro di Marotta non è però dei più semplici. Il dirigente nerazzurro è infatti schiacciato dalle richieste di Conte e da quelle del giocatore, che avrebbe già rispedito al mittente la prima offerta (fino al 2021) e rilanciato con una richiesta che ha fatto storcere il naso a molti. Secondo la ‘Gazzetta dello Sport', Giroud punta infatti ad ottenere un contratto fino al 2022 e con un ingaggio particolarmente importante: ben 8 milioni di euro a stagione, gli stessi che guadagna attualmente nel club londinese.

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Il braccio di ferro

L'ostacolo principale per la trattativa è dunque di carattere economico. Il francese ha fatto sapere di gradire la destinazione, e ha già detto al Chelsea di voler andar via a gennaio (anche per non perdere la nazionale in vista di Euro 2020), ma non sembra per nulla intenzionato a fare un passo indietro nelle sue richieste. Beppe Marotta, invece, non vuole andare oltre i 18 mesi di contratto e soprattutto non è disposto a corrispondere un ingaggio del genere che manderebbe in crisi il bilancio del club di Suning.

L'amministratore delegato interista deve inoltre tener conto di ciò che accadrà nella prossima estate, quando l'Inter dovrà ridiscutere il futuro di Alexis Sanchez (in prestito dal Manchester United) e quello dello stesso Mauro Icardi per cui il Paris Saint-Germain non ha ancora fatto sapere nulla in merito al riscatto da 70 milioni di euro.

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